Skip to main content

Tag: Barolo

Vino rosso: i vitigni più conosciuti e utilizzati.

Con centinaia di qualità di uve che vengono impiegate per produrre vini rossi, qui cercheremo di dare alcune informazioni su alcune tipologie di vino rosso che solitamente incontrerete più spesso.

Ecco qui una lista di alcuni tra i più conosciuti vitigni utilizzati per la produzione di vini rossi, con caratteristiche e profilo di sapore, di facile e veloce lettura:

Cabernet Franc

  • Origine: il vitigno è di origine Illirica progenitore del famoso Cabernet Sauvignon, incrociato con un Sauvignon Blanc. Nel suo nome è racchiuso la sua caratteristica principale, infatti è un vino franco, pulito e inconfondibile.
  • Sapore: La versione rossa del Gewurztraminer, ha tracce fumé e di peperone, quando l’uva ha completato la maturazione, il vino rosso, risulta elegante con note affumicate, altrimenti i richiami di peperone e pepe sono più bruschi.

    Un vino rosso rotondo e caldo, mai troppo pesante; potreste confonderlo con il Cabernet Sauvignon, ma non è così tannico, intenso e scuro.

  • Colore: vino rosso rubino scuro che con gli anni tende al granato.
  • Bouquet: I profumi sono ricchi e spiccati, pepe, peperone, tracce fumé e foglie di humus, frutti a bacca scuri (more, mirtilli, ribes), oltre a liquirizia, alloro e tracce terrose ed erbacee.

    Menta, cioccolato e violetta procedono di pari passo, insieme alla sua carica balsamica inconfondibile.

Cabernet Sauvignon

  • Origine: uva che rappresenta il vino di Bordeaux, sinonimo di vino pregiato, sontuoso e raffinato; un vino rosso nato per invecchiare e sfidare gli anni.
  • Bouquet: ha un naso complesso e vivace che ricorda i profumi del bosco (mirtilli, ribes nero e more, insieme a erbe alpine, sottobosco e grafite).

    Vi sono anche sentori di rabarbaro, prugne, cedro, eucalipto, tabacco e note terrose, oltre alle note eredità del Sauvignon Blanc, come sentori erbacei, note di anice, olive e peperone.

  • Gusto: al palato il vino rosso Cabernet Sauvignon è di ampia struttura, pieno e avvolgente, con ritorni di tannini che sanno di liquirizia.

    Invecchiando diviene con sentori più fini e balsamici, ricco di aromi speziati, senza perdere la struttura, che rimane solida e compatta.

Gamay

  • Origine: vitigno di origine francese, in particolare della Borgogna, dove si trova la località da cui prende il nome. Quando sentiamo parlare di Gamay, non possiamo fare altro che pensare al vino rosso di Beaujolais, anche se in altre zone come in Valle d’Aosta , in Friuli e in Piemonte viene coltivato.
  • Colore: il vino rosso Gamay viene realizzato con l’impiego di almeno l’85% di queste uve, miscelato ad altri vitigni. Presenta un colore rosso rubino con sfumature violacee, talvolta anche al porpora.
  • Bouquet: il vino rosso realizzato con le uve di Gamay, ha un profumo delicato se peur vinoso e intenso, con sentori di fragola, lampone e ciliegia.

    Realizzato con la macerazione carbonica il giovane Gamay è leggermente effervescente con un distinto profumo di banana. Il Beaujolais Nouveau è l’esempio più famoso.

  • Gusto: al palato è intenso, morbido e asciutto.

    vino-rosso

Grenache o Garnacha o Cannonau

  • Origine: vitigno internazionale a bacca rossa che sembra provenire dalla Spagna o dalla Francia, dove infatti, è maggiormente diffuso.

    Adesso troviamo le coltivazioni in Italia, Marocco, Algeria, Grecia, Messico, California e Australia, quindi, possiamo dire che è un vitigno che ben si è adattato anche al di fuori dell’Europa.

    In Italia è conosciuto come Cannonau, coltivato principalmente in Sardegna, dove rappresenta il vitigno a bacca rossa più prestigioso.

  • Caratteristiche: il vino rosso prodotto con questa uva, se bevuto giovane è piacevole, fruttato e dalla grande bevibilità, se invecchiato in botti di rovere, guadagna un gusto caldo e vellutato, altrettanto piacevole. Un vino rosso che ricorda una versione meno sofficde e intensa di Syrah.

    Molte volte le uve vengono fatte appassire per produrre vini dolci da dessert.

Malbec

  • Origine: vitigno proveniente dal Bordolese, adesso molti viticoltori hanno rinunciatoa favore del nobile Merlot, anche per la sua difficoltà nella coltivazione e hai vari problemi di conservazione. Coltivato così più frequentemente in zone molto calde e asciutte dove le condizioni climatiche sono favorevoli e le problematiche vengono meno.
  • Caratteristiche: il Malbec fornisce vino rosso denso e scuro tanto da essere chiamato vino nero, con buoni aromi fruttati e strutture tanniche abbastanza spiccate.

Merlot

  • Origine: vitigno a bacca nera che ben si è adattato a tutti i climi del mondo e che grazie alle sua natura “vellutata” è molto utilizzato anche per aiutare altri vini a renderli più morbidi.
  • Colore: il vino rosso che si ottiene con il Merlot è di un bel colore rubino intenso scuro, che invecchiando tende a divenire con riflessi granati.
  • Olfatto: al naso offre note fruttate di mirtilli, ribes nero, viole, prugne , ciliegie, fogliedi pomodoro, finocchio, rabarbaro e foglie di humus.

    Spesso vi sono sentori di menta, tio, alloro, origano e una nota balsamica che sfuma nel pino. La nota erbacea,caratteristica del vitigno permane per tutta la degustazione fondendosi con il calore del frutto.

  • Gusto: ampio e profondo, con sentori di more e ciliegie. I tannini corposi, ma velluatati, misti a note terrose ed erbacee si armonizzano bene donando una piacevolezza indimenticabile.

Mourvedre o Mataro

  • Origine: vitigno di origine incerta, alcuni dicono che provenga dal sud della Francia, altri, dalle zone di Barcellona, come ultima ipotesi si pensa che sia arrivato in Europa tramite i mercanti Fenici. Adesso è un vitigno di successo che viene coltivato in molte parti del mondo.
  • Caratteristiche: il vino rosso prodotto con queste uve è morbido e con un rapida evoluzione: molto spesso viene associato ad uve di altri vitigni per creare un vino rosso con un evoluzione più lenta che possa esaltare i propri sapori e profumi.

Nebbiolo

  • Origini: vitigno delicato e di difficile coltivazione, con una lenta maturazione che spesso porta la vendemmia a fine Novembre, sembra infatti che il nome derivi dalle nebbie che avvolgono le colline durante quei periodi.

    Un’altra teoria vuole che il nome derivi dalla tipica pruina che ricopre i grappoli con una patina opalescente che ricorda, appunto, la nebbia.

    Un vino rosso che ha una capacità di invecchiamento leggendaria che con questoriesce a sviluppare tutto il suo potenziale.

  • Caratteristiche: il vino rosso prodotto con queste uve, partendo da vini “base” come il Langhe Nebbiolo, ha caratteristici profumi di frutti di bosco, tabacco, cuoio e violetta, i tannini morbidi e non così massicci caratterizzano questo vino rosso, dal colore più trasparente. Mentre se prendiamo un Barbaresco, un Barolo, alla vista rimane trasparente con riflessi granati.

    Il bouquet racchiude in sé tutti i profumi delle Langhe autunnali: tartufo, nocciole toscate a cui si mescolano frutti di bosco (ribes, lampone e fragoline di bosco).

    L’acidità non è mai esuberante e si sentono richiami di anice, foglie di tè, menta, il tutto con un bel tannino possente, con striature di cacao e liquirizia.