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Tag: cefalea

Cefalea: cause e rimedi

La parola cefalea è usata in ambito scientifico per indicare il mal di testa, un tipo di dolore che colpisce una parte qualsiasi del capo. Può localizzarsi anche sul volto, sul cuoio capelluto oppure sul collo poco sotto la nuca. La cefalea può essere sia primaria, che secondaria. La cefalea primaria indica un tipo di cefalea che non è successivo a nessuna causa. Tra le cefalee primarie possiamo menzionare la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e l’emicrania con aura oppure senza aura. La cefalea secondaria, invece, è la conseguenza di altre patologie come un’infezione, un’infiammazione, un trauma cranico, abuso di sostanze (alcol o droghe), ipertensione, malattie che colpiscono il cranio, i denti, la bocca, il naso o le orecchie. Sembra che ci sia una predisposizione genetica per la cefalea, che poi viene peggiorata da alcuni meccanismi fisici e da altri fattori aggravanti. I fattori fisici possono essere l’infiammazione o la contrattura dei muscoli cervicali e alcune modificazioni dei vasi sanguigni. I fattori aggravanti sono lo stress, l’abuso di caffeina, il fumo, l’alcol, le cattive posture, alcuni farmaci ed alcuni

Cefalea: cosa fare per trattarla e prevenirla

In base al tipo di cefalea, alla frequenza degli attacchi e ai sintomi percepiti, si stabilisce, con il medico, come trattarla. Generalmente vengono prescritti dei farmaci antidolorifici e poi si danno dei consigli per la modifica del proprio stile di vita. Per prima cosa, si deve seguire uno stile di vita sano cercando di evitare il fai da te. Poi, si deve cercare di ridurre al minimo le situazioni che provocano ansia e stress, magari pianificando in anticipo e bene le proprie giornate. Inoltre, è importante ritagliarsi dei momenti per sé stessi e per dedicarsi ad attività piacevoli. Cercare di dormire le giuste ore e fare attività fisica moderata. Inoltre, anche l’alimentazione può essere un aiuto per ridurre gli attacchi di cefalea e ridurre i sintomi. Ci sono dei cibi da evitare in caso di mal di testa come: gli alcolici (vino rosso e birra), il cacao, il cioccolato, i formaggi stagionati, lo yogurt e alcuni frutti come i lamponi, le banane e i frutti di bosco.

Gli integratori alimentari per la cefalea

Oltre ai consigli scritti in precedenza, anche alcuni integratori alimentari possono giungere in nostro soccorso in caso di cefalea. Uno di questi è l’integratore N7PRO Neuronal Protect. È un integratore in forma di capsule che permette di integrare alcuni elementi quando la dieta è insufficiente. Si consiglia di assumere due capsule al giorno con una piccola quantità di acqua prima dei pasti. È senza glutine e ricco di principi attivi che apportano benefici a tutto il corpo. Contiene: Ginkgo biloba per la memoria, la funzione cognitiva e il microcircolo; Pino marino, per le proprietà antiossidanti; Vitamina D, che svolge una funzione positiva sul sistema immunitario e lo Zinco, che agisce nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi. Ci sono altre sostanze importanti per il nostro organismo, come la vitamina K (che entra in gioco nel processo di coagulazione del sangue), la vitamina E, la vitamina C, la carnitina e il selenio.

Mal di testa cronico, cosa mangiare per evitarlo

L’emicrania è una malattia che si diffonde a macchia d’olio nel mondo e rappresenta un grave problema per molte persone.

Spaziando dalla cefalea a grappolo, passando per l’emicrania cronicizzata quella acuta, senza dimenticarsi del mal di testa occasionale, i disturbi del benessere sono davvero tanti.

Inoltre ancor oggi non sono in molti a sapere che cos’è la cefalea e quale sia la nuova cura per la cefalea; ancor di meno sanno che per prevenire la cefalea o almeno alleviare l’emicrania è possibile mangiare determinati cibi in grado di aiutare.

Mal-di-testa cronico

Scopriamo insieme quali sono:

  • Per guarire dal mal di testa cronico e prevenire lo sviluppo della fibromialgia primaria è possibile prendere in considerazione l’idea di mangiare più patate. Difatti, stando a quanto ritiene la ricercatrice in tema di alimentazione Erin Palinski, sarebbe la carenza di potassio a determina lo sviluppo dell’emicrania, indipendentemente dalla sua tipologia. Il consiglio fornito dall’esperta è quello di preparare dei contorni a base di patate, che andrebbero cucinate e consumate con la buccia (basti pensare alle patate al cartoccio). Specialmente nella buccia delle patate c’è un’alta concentrazione di potassio, in grado di alleviare il mal di testa o eliminarlo del tutto.
  • Altresì si potrebbe prendere in considerazione l’idea di mangiare il cocomero. Quest’ultima è stata consigliata dall’esperta di nutrizione Stella Metsovas, che ritiene come nello sviluppo dell’emicrania sia responsabile anche la disidratazione. Bere molta acqua e mangiare frutta ricca di liquidi potrebbe aiutare a idratare l’organismo e fornirci sali minerali importanti, apportando anche delle elevate concentrazioni di magnesio.
  • Un discorso molto simile vale per le mandorle, tradizionalmente una fonte importante di magnesio. Quest’ultimo sembra importante per rilassare i vasi sanguigni nella testa, diminuendo quindi la probabilità di sviluppo dell’emicrania. Insieme alle mandorle si possono mangiare le albicocche secche, i legumi e il riso integrale, tutti alimenti con un’elevata concentrazione di magnesio.
  • Senza dimenticarsi delle insalate e delle zuppe contenenti i semi di sesamo. Questi sono ricchi della vitamina E e aiutano a stabilizzare il livello di alcuni ormoni nel sangue. Altresì la vitamine E, è utile per migliorare la circolazione sanguigna, il che a sua volta può comportare effetti benefici sull’emicrania.
  • Gli spinaci non sono di certo tra i vegetali preferiti, ma secondo Erin Palisnki riescono ad abbassare la pressione del sangue. Il beneficio sull’emicrania è, quindi, una conseguenza di questo effetto. Secondo la ricercatrice basterebbe usare le foglie degli spinaci per preparare l’insalata e in questo modo combattere l’emicrania. Inoltre a quest’insalata si potrebbero aggiungere le mandorle nello specifico o più in generale le noci.
  • Le banane hanno molti elementi positivi, ma uno dei principali è sicuramente la vitamina B6. Quest’ultima crea le condizioni necessaria per la crescita della serotonina, un ormone in grado di svolgere un effetto anti-depressivo sull’organismo. Questo aiuta a ridurre il dolore e a combattere la frequente stanchezza mentale.
  • Oltre ai semi di sesamo, anche i semi di lino vengono associati a diversi effetti positivi in quanto contengono gli omega 3, degli acidi grassi con numerosi effetti benefici. Gli omega 3 non solo aiutano a combattere le emicranie, ma hanno anche delle evidenti proprietà antinfiammatorie. Un’ottima idea sarebbe di aggiungere i semi di lino alla colazione o alle insalate, per favorire la loro assimilazione.
  • Anche lo zenzero può aiutare a ridurre il mal di testa, in quanto al suo interno presenta delle sostanze antidolorifiche. Dopo una tisana allo zenzero la sensazione di dolore diventerà rapidamente meno accentuata. Si ritiene che lo zenzero possa essere uno tra i migliori alimenti sotto questo punto di vista, da assumere anche crudo.
  • Coloro che amano il peperoncino probabilmente soffrono il mal di testa di meno, in quanto il peperoncino contiene la capsaicina, un antidolorifico naturale. Questa sostanza aiuta a combattere tutti i dolori, come il mal di denti o quello di schiena.
  • Infine un ottimo alleato nella lotta contro il mal di testa è rappresentato dal Mais, in quanto contiene molta vitamina B3. Quest’ultima è in grado di calmare i nervi e supportare l’integrità dei vasi sanguigni, il che aiuta a eliminare le emicranie legate allo stress. Oltre al mais per questo scopo è possibile mangiare anche i fagioli e i pomodori.