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Tag: aceto balsamico modena

Aceto Balsamico di Modena IGP in cucina: come abbinarlo dall’antipasto al dolce

Non solamente di insalate, anche se è inutile sottolineare come siano le prime pietanze che a venire in mente nel momento in cui si pensa all’Aceto Balsamico di Modena IGP. D’altronde si tratta di un condimento estremamente versatile, che per questo motivo si presta a numerose combinazioni, diventando una sorta di tocco magico di moltissimi piatti della tradizione italiana (e non solo). Vediamo insieme come abbinarlo dall’antipasto al dolce.

Gli abbinamenti da provare con l’Aceto Balsamico di Modena IGP

L’Aceto Balsamico di Modena IGP può essere usato praticamente su tutto, quindi con moltissimi abbinamenti differenti. Alcuni, a primo impatto, potrebbero apparire insoliti e impossibili. Nonostante questo, una volta provati, è impossibile non cambiare idea. Inutile però sottolineare come uno dei più ovvi sia quello con la carne, aggiungendo l’aceto solo dopo la cottura. 

Parliamo di un condimento che si sposa perfettamente con la carne rossa, e che per questo motivo si rivela perfetto sul vitello arrosto, sulla grigliata mista ma anche con la carne di maiale. Proprio quest’ultima tra l’altro, può essere insaporita mediante una marinatura a base di vino, olio, foglie di timo e aceto balsamico. Ma non finisce qui, perché anche il pesce è un compagno ideale per il condimento.

Con l’Aceto Balsamico di Modena IGP infatti, orata, salmone, branzino, pesce spada e persino la zuppa diventeranno sicuramente più buoni! Inutile sottolineare come sia ottimo anche sulle crudità e su scampi e gamberi. Ma come usare l’aceto? La soluzione migliore è quella di utilizzarlo quando carne e pesce sono stati cotti in maniera semplice, quindi senza salse o sughi vari.

Si tratta del miglior metodo per gioire pienamente delle mille sfaccettature di gusto che l’aceto balsamico è capace di offrire. Anche con il Parmigiano Reggiano l’aceto balsamico rappresenta il condimento perfetto. Può essere versato ad esempio sul parmigiano stagionato di almeno 30 mesi. In pochi attimi sarà possibile creare una magnifica esperienza organolettica da portare in tavola!

In linea di massima, per qualsiasi combinazione scelta, è opportuno tenere presente che non esiste una dose precisa di aceto balsamico da usare. L’unico consiglio è quello di seguire il proprio gusto senza esagerare. In caso contrario, il rischio è di coprire completamente il sapore dell’alimento principale, al posto di esaltarne le caratteristiche di gusto.  

Verdure, frutta e non solo

L’aceto balsamico si rivela perfetto anche sulle verdure e non solo solamente sull’insalata di stagione come spiegato in precedenza. Il condimento è ottimo quindi per valorizzare il sapore degli ortaggi grigliati sposandosi alla perfezione con cipolle rosse e pomodori, in particolar modo per quanto concerne il condimento dell’insalata caprese. E lo stesso discorso è valido anche per i dolci e la frutta.In realtà non tutti sono convinti del valore dell’aceto balsamico in questi casi, ma è possibile dare una sferzata di balsamico persino alle fragole, ai frutti di bosco, al gelato e addirittura alla panna cotta. Con i dessert e la frutta non ci sono davvero limiti. Anche in questi casi il consiglio è quello di non esagerare: lo scopo è quello di elevare le caratteristiche organolettiche di un alimento.