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Tag: covid-19

Come capire se si è positivi al covid-19: i diversi test disponibili

Sul mercato esistono diverse tipologie di test per rilevare il coronavirus, ma non tutti hanno lo stesso valore e la stessa efficacia. Proprio per questo, è necessario fare un po’ di chiarezza. In molti infatti credono che tutti i test eseguibili siano sostanzialmente uguali e che una volta fatto uno non è necessario farne altri, purtroppo però questa convinzione non combacia in nessun modo con la realtà.

 Test molecolare

Il test molecolare è il test più valido ed efficace presente sul mercato, già da mesi infatti si sente parlare di questo particolare strumento che permette di comprendere se una determinatacovid-19 test persona sia o meno positiva al Covid-19. Per eseguirlo, viene prelevato un campione tramite un tampone naso/oro-faringeo. Si estrae un po’ di muco posto a rivestimento della mucosa della rinofaringe e dell’orofaringe, ovvero nella parte superiore del canale della faringe oppure nella parte faringea posta dietro al cavo orale.

Gli operatori sanitari, utilizzano un bastoncino con le estremità cotonate, ed eseguono l’operazione in pochi secondi. L’analisi viene effettuata, poi, presso dei laboratori regionali che estraggono, purificano e ricercano il genoma del virus, attraverso l’analisi molecolare. Questo metodo conferma o esclude la presenza del virus al momento stesso del test, ed ha un alto grado di affidabilità. Proprio per questo, si tratta della soluzione più indicata per chi ha il sospetto di essere infetto, o perché ha sintomi riconducibili al coronavirus, o perché è entrato in contatto diretto con soggetti contagiati.

Test rapido antigienico

Il test rapido antigienico è invece una soluzione più rapida ed immediata perché consente di avere il responso in un lasso di tempo piuttosto breve. In genere tra i 15 ed i 30 minuti. Tuttavia, l’affidabilità di questo metodo è ridotta, perché può individuare solamente le proteine superficiali del virus e non il genoma virale, a differenza del test molecolare. Proprio per questo motivo, in caso si dovesse riscontrare la positività al test rapido, è necessario sottoporsi anche al test molecolare per avere la certezza di esser positivi al virus. Questo test viene utilizzato principalmente per individuare i passeggeri positivi al virus negli aeroporti e nei porti, ed evitare che possano accedere sui mezzi di trasporto, rischiando di infettare moltissime persone.

Test sierologico

Il test sierologico è molto diverso rispetto agli altri due test citati, questo infatti non si basa sul prelievo del muco bensì sul prelievo del sangue. Prima di individuare le sue caratteristiche è bene fare una distinzione, il test sierologico infatti si suddivide tra test rapidi qualitativi (come ad esempio  il test biosynex covid19) e test quantitativi.

La differenza più importante è che il primo test può essere eseguito in modo autonomo perché necessita di una goccia di sangue. Il test quantitativo invece si basa sul prelievo di una determinata quantità di sangue ergo è necessario rivolgersi a dei soggetti specializzati come ad esempio un infermiere.

Gli anticorpi coinvolti nel test sono essenzialmente due: immunoglobuline IgM e le IgG. Se nel campione di sangue dovessero essere rilevate le IgG significa che l’organismo è stato infettato in passato. Purtroppo però il test è capace solamente di capire se si è stati positivi oppure no, ma non è in grado di stabilire se il soggetto sia attualmente positivo. 

Covid-19 e bambini, come riconoscere i sintomi?

Covid-19 e bambini, come riconoscere i sintomi della malattia? Come riuscire a distinguerli dall’influenza o da un banale raffreddamento? Sappiamo che con la stagione autunnale, i bambini tendono ad ammalarsi più frequentemente. Uno dei luoghi dove l’influenza stagionale colpisce maggiormente sono le scuole, dove i piccoli passano molto tempo insieme.

Per questo motivo c’è molta preoccupazione da parte dei genitori che vivono nel terrore che i propri figli, vivendo quotidianamente la realtà scolastica, possano ammalarsi di covid-19.girl-5760039_1920

Riuscire a riconoscere i sintomi del covid-19 e distinguerli dall’influenza è difficile, soprattutto perché la sintomatologia è molto simile, almeno all’apparenza. Fortunatamente, qualche sottile differenza clinica esiste.

Attualmente, sono davvero scarsi i dati pediatrici per ciò che riguarda il covid-19, alcuni dati evidenziano come i più piccoli potrebbero avere meno possibilità di contrarre il virus, ma anche che, in caso di infezione, sono richieste meno ospedalizzazioni rispetto agli adulti.

Alcuni studi hanno dimostrato come i bambini e i ragazzi si ammalano meno rispetto agli adulti, ma al contempo, come nella loro cavità nasofaringea ci sia una carica virale uguale o superiore che contribuisce alla diffusione del virus nelle famiglie e nella comunità.

La maggior parte dei bambini e ragazzi affetti da covid-19 sono asintomatici e questo crea una maggiore fonte di contagiosità che può sfuggire.

L’apertura delle scuole ha dimostrato come la diffusione tra bambini e ragazzi asintomatici sia un fatto concreto, diversi istituti hanno chiuso già a inizio ottobre, alcune regioni come la Campania, sono intervenute chiudendo tutte le scuole di ogni ordine e grado e il Governo stesso ha deciso di lasciare la didattica in presenza solo negli asili nido e nella prima elementare.

In questo periodo, si sta pensando a una riapertura totale ma non prima di aver effettuato uno screening con il test rapido sars-cov 2, per cercare di individuare i bambini e i ragazzi positivi asintomatici.

Riconoscere e distinguere i sintomi nei bambini

Le caratteristiche comuni tra influenza e Covid come la modalità e facilità di trasmissione, nonché i sintomi simili, possono rendere difficoltoso capire se un bambino è affetto da banale influenza o da Covid-19.

I sintomi comuni tra le due malattie sono:

  • disturbi gastrointestinali
  • mal di testa
  • congestione nasale
  • rinorrea
  • mal di gola.

Nel Covid-19 sono molto più evidenti i seguenti sintomi:

  • febbre alta
  • affaticamento (dolori muscolari)
  • tosse secca particolarmente aggressiva.

I segni più evidenti e distintivi del Covid-19 sono:

  • Perdita di olfatto e gusto
  • Sintomatologia respiratoria (“respiro corto”)

Lo studio del Children’s National Hospital

I pediatri del Children’s National Hospital di Washington hanno effettuato uno studio sui bambini affetti da covid-19 e quelli colpiti da influenza di tipo A e B.

Sono stati presi in esame 315 bambini di 8 anni ai quali è stato diagnostico il covid tra marzo e maggio 2020 1.402 bambini di 3 anni, che hanno avuto l’influenza di tipo A e B tra il 1°ottobre 2019 e il 6 giugno 2020.

Dai risultati emersi pare non ci siano grandi differenze per quei casi in cui è stato necessario il ricovero o la terapia intensiva, mentre, tra le due malattie ci sono differenze più marcate per ciò che riguarda i sintomi.

I bambini positivi al Covid-19 con sintomi hanno di più:

  • febbre (che sale in 3 su 4, contro la metà degli altri);
  • mal di testa (11 e 9%);
  • dolore a muscoli e arti (il 22% dei colpiti da Sars-CoV 2, contro il 7% di chi ha un’influenza);
  • dolore al petto (11% e 3%, rispettivamente);
  • diarrea o il vomito (26% negli affetti Covid, contro il 12% degli altri).