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Autore: admin

Installare i soffitti tesi nei centri commerciali

La risposta moderna al classico pannello in cartongesso, adoperato nella realizzazione dei soffitti, è senza dubbio il soffitto teso.

Si tratta di una tecnica costruttiva avanzata, una soluzione innovativa, pratica e veloce che trova riscontro non solo in spazi privati, ma anche all’interno di negozi e centri commerciali.

L’installazione del soffitto teso infatti, riesce a conferire agli spazi una grande dinamicità e data la versatilità del prodotto, disponibile in differenti versioni, viene sempre garantita l’esistenza di una

soffitto teso Tensocielo
soffitto teso Tensocielo

soluzione quanto più adeguata possibile alle esigenze strutturali e progettuali.

Prima di tutto è bene capire cosa sia un soffitto teso, quali siano le parti di cui si compone e in che modo se ne compia l’installazione.

Un soffitto teso consta sostanzialmente di due parti: un profilo in acciaio leggero con funzione di sostegno, fissato al perimetro dello spazio in cui si interviene, e un telo in PVC resistente che viene ancorato al profilo stesso.

Prima dell’ancoraggio, il telo in PVC viene opportunamente riscaldato per mezzo di generatori di aria calda, conseguentemente dilatato senza che si creino avvallamenti o difformità, fino al raggiungimento della dimensione richiesta. Ad ancoraggio avvenuto, la temperatura viene ripristinata ad una condizione di normalità ed il soffitto risulta perfettamente teso.

In cosa consiste la praticità e la novità di questa particolare soluzione, è presto detto:

Innanzitutto, non si ha la necessità di alcun tipo di lavoro murario. Non viene infatti eseguita nessuna opera muraria e ciò garantisce la perfetta pulizia dell’ambiente in cui si opera, nonché l’assenza dei rifiuti tipici di una lavorazione in cartongesso, quali calcinacci, polveri…

Conseguenza diretta di quanto espresso, è la velocità dell’installazione. I tempi sono davvero molto celeri, basti pensare che l’installazione di un soffitto teso, richiede solo un giorno lavorativo ed inoltre è immediatamente ammirabile l’effetto finale, di grande impatto estetico.

La soluzione del soffitto teso ben si adatta a qualsivoglia esigenza di stile, design e spazio. Vengono coperti 50mq di superficie senza necessità che vengano inseriti sostegni o sospensioni verticali e la riduzione dello spazio è soltanto pari al 7%, aspetto fondamentale per non creare il fastidioso “effetto-scatola” in cui soventemente si incorre, con l’impiego dei pannelli in cartongesso. È inoltre possibile integrare elementi sinuosi, ondulati, in sospensione o ad incastro, come bocchette e faretti, senza in alcun modo, intervenire direttamente sulla muratura.

Ulteriore aspetto importante, già in parte introdotto, è la possibilità di una completa personalizzazione dei teli e conseguentemente del soffitto teso.

I teli, infatti, a seconda dei materiali con cui sono realizzati e delle proprietà fisiche e meccaniche di questi, offrono determinate prestazioni in grado di venir incontro ad ogni esigenza, sia essa strutturale, funzionale o puramente stilistica. Dato l’ampio ventaglio di possibilità, è sempre possibile dunque, trovare la soluzione migliore al tipo di negozio e centro commerciale in cui si voglia installare il soffitto teso.

Modelli disponibili e caratteristiche principali

Soffitto teso retroilluminato

Si tratta in assoluto di uno dei modelli di soffitto teso più richiesti. La peculiarità di questo soffitto luminoso, motivo per cui viene ampiamente scelto, è la capacità di riuscire a trasformare completamente gli spazi attraverso l’impiego di un impianto a LED installato all’interno del telo che lo compone.

Questo telo è infatti realizzato con membrane polimeriche retroilluminate per mezzo di un impianto a LED bianco, suddiviso in luce fredda e luce calda, oppure RGB multicolor. La luce viene diffusa in maniera assolutamente omogenea ricreando un effetto naturale nel caso di luce bianca, o più particolare, nel caso di luce multicolor. Quest’ultima soluzione è da scegliere se si volesse prediligere un’illuminazione di una tonalità specifica.  È inoltre possibile la riproduzione video sul soffitto.

Come intuibile, si tratta indubbiamente della soluzione perfetta per i centri commerciali ed in genere tutti quei negozi che abbiano uno stile moderno ed innovativo.

Soffitto a specchio

Il soffitto teso a specchio si caratterizza per la presenza di un telo riflettente la luce. Tale tipologia di soffitto viene quindi sicuramente preferita laddove si abbia come obiettivo quello di incrementare la luminosità all’interno di uno spazio. Accanto al soffitto retroilluminato, viene infatti ampiamente impiegato all’interno dei centri commerciali e negozi perché riesce a conferire all’ambiente, un maggiore senso di profondità e ampiezza, nonché un notevole incremento della luce, sia essa naturale o artificiale.

L’effetto ottico finale è di notevole impatto se vengono considerati i giochi di luce che si creano anche grazie alla riflessione luminosa, dovuta sia alle vetrine delle varie attività commerciali, sia alla stessa pavimentazione, sovente realizzata con materiali lucidi e dalle colorazioni chiare.

A giovarne non è solo la resa estetica, che restituisce un ambiente elegante e raffinato, ma anche la resa pratica poiché la scelta di questa tipologia di soffitto, riduce concretamente anche il numero degli elementi di illuminazione artificiale, quali ad esempio, i faretti.

Soffitto teso 3D

Il soffitto teso 3D si caratterizza per un effetto ottico tridimensionale dato dalla stampa di un’immagine, molto richieste quelle del cielo e dell’acqua, sul telo. All’interno di un centro commerciale la soluzione migliore potrebbe essere quella di preferire riproduzioni 3D di particolari loghi o comunque elementi peculiari dell’attività.

Soffitto estendibile opaco

Il soffitto teso opaco è invece costituito da un telo opaco, disponibile in diverse colorazioni, non riflettente la luce. Viene pertanto impiegato in quegli ambienti già di per sé notevolmente luminosi, in cui si voglia ridurre la luce, sia essa naturale o artificiale.

In generale l’impiego di un soffitto teso reca numerosi vantaggi. Oltre a quelli già esposti, quali l’impatto estetico, la possibilità di coprire cavi ed altri impianti, la rapidità dell’installazione, l’assenza di opere murarie, è bene sottolineare anche alcune proprietà del telo.

Esso risulta essere infatti durevole nel tempo, resistente ai danni meccanici, privo di imperfezioni, impermeabile, ignifugo e fonoassorbente. Proprio quest’ultima caratteristica giova molto nel caso di centri commerciali, dove la necessità di ottenere un isolamento acustico opportuno è fondamentale, dato il passaggio di moltissime persone.

Test per il covid-19: differenze e caratteristiche

Attualmente sul mercato esistono svariate tipologie di test per accertare l’infezione da SARS-CoV 2 ovvero il responsabile del Covid-19, il virus che ha creato una situazione di emergenza non solo nazionale ma addirittura mondiale. Ad oggi, infatti sono milioni le persone che purtroppo hanno perso la vita a causa di questa patologia. Visto e considerato che esistono molti tipi di test, in molti pensano, ancora oggi, uno equivale all’altro. Ovviamente però non è assolutamente così.

Test rapido antigenico

Uno dei test più diffusi e richiesti è sicuramente quello antigenico, conosciuto anche come test rapido. Si tratta, in parole povere, di un test che prevede l’uso di un particolare tampone lungo circa 15 centimetri che viene inserito dall’operatore su per il naso.

Il tampone preleva i cosiddetti antigeni ovvero le proteine che si trovano sulla superfice del covid e non già il genoma virale (così come invece avviene nel caso di test molecolare). I tempi di risposta al test sono molto rapidi, occorrono in media dai 15 minuti fino ad un massimo di 30. Ovviamente la sua percentuale di certezza è ridotta rispetto al tampone molecolare, gli esperti infatti consigliano di sottoporsi a quest’ultimo in caso di positività a quello antigenico in modo da avere maggiori certezze. Questo particolare test oggi è particolarmente utile negli aeroporti o nelle zone portuali per effettuare uno screening rapido di chi si imbarca e di chi arriva.

 

Test sierologico

Un altro test utile per capire se l’organismo sia stato esposto o meno al covid 19 è quello sierologico.test covid-19

Esistono ben due varianti di questo particolare test, sia quello qualitativo (rapido) sia quello quantitativo. Quest’ultimo, diversamente dal primo, deve essere eseguito solo ed esclusivamente da un soggetto qualificato in quanto è necessario effettuare un prelievo di sangue.

Il test qualitativo rapido invece può non solo essere acquistato liberamente all’interno della farmacia ma può essere eseguito in via del tutto autonoma leggendo l’apposito foglio illustrativo riposto nella confezione.

Entrambi i test sono molto efficaci, tuttavia, anch’essi possiedono un tallone d’Achille. Il test sierologico, infatti coinvolge solo le immunoglobuline IgM e IgG, pertanto è in grado di accertare solamente se l’organismo sia stato esposto al virus ma non può accertare se l’infezione sia ancora in atto oppure no.

In parole povere, se il test sierologico dovesse risultare positivo, sarà necessario sottoporsi ad un altro test, ovvero quello molecolare.

Test molecolare

Il più preciso tra tutti quelli elencati è sicuramente il test molecolare, il famoso tampone naso faringeo che preleva una piccola quantità di muco presente sull’orofaringe (ovvero la parte della faringe posta dietro al cavo orale) e sul rinofaringe (ovvero la parte superiore del canale della faringe). Occorrono solamente pochi minuti per effettuare questo test e, contrariamente a come si pensa, è del tutto indolore.

Per quanto concerne invece i tempi necessari per ottenere i risultati, visto che il tampone preleva direttamente il genoma del virus è necessario attendere dalle 24 alle 48 ore. Gli esperti, infatti sono tenuti ad esaminare il tampone in laboratorio e ad individuare il cosiddetto RNA virale, ed è proprio questo processo a renderlo

Come capire se si è positivi al covid-19: i diversi test disponibili

Sul mercato esistono diverse tipologie di test per rilevare il coronavirus, ma non tutti hanno lo stesso valore e la stessa efficacia. Proprio per questo, è necessario fare un po’ di chiarezza. In molti infatti credono che tutti i test eseguibili siano sostanzialmente uguali e che una volta fatto uno non è necessario farne altri, purtroppo però questa convinzione non combacia in nessun modo con la realtà.

 Test molecolare

Il test molecolare è il test più valido ed efficace presente sul mercato, già da mesi infatti si sente parlare di questo particolare strumento che permette di comprendere se una determinatacovid-19 test persona sia o meno positiva al Covid-19. Per eseguirlo, viene prelevato un campione tramite un tampone naso/oro-faringeo. Si estrae un po’ di muco posto a rivestimento della mucosa della rinofaringe e dell’orofaringe, ovvero nella parte superiore del canale della faringe oppure nella parte faringea posta dietro al cavo orale.

Gli operatori sanitari, utilizzano un bastoncino con le estremità cotonate, ed eseguono l’operazione in pochi secondi. L’analisi viene effettuata, poi, presso dei laboratori regionali che estraggono, purificano e ricercano il genoma del virus, attraverso l’analisi molecolare. Questo metodo conferma o esclude la presenza del virus al momento stesso del test, ed ha un alto grado di affidabilità. Proprio per questo, si tratta della soluzione più indicata per chi ha il sospetto di essere infetto, o perché ha sintomi riconducibili al coronavirus, o perché è entrato in contatto diretto con soggetti contagiati.

Test rapido antigienico

Il test rapido antigienico è invece una soluzione più rapida ed immediata perché consente di avere il responso in un lasso di tempo piuttosto breve. In genere tra i 15 ed i 30 minuti. Tuttavia, l’affidabilità di questo metodo è ridotta, perché può individuare solamente le proteine superficiali del virus e non il genoma virale, a differenza del test molecolare. Proprio per questo motivo, in caso si dovesse riscontrare la positività al test rapido, è necessario sottoporsi anche al test molecolare per avere la certezza di esser positivi al virus. Questo test viene utilizzato principalmente per individuare i passeggeri positivi al virus negli aeroporti e nei porti, ed evitare che possano accedere sui mezzi di trasporto, rischiando di infettare moltissime persone.

Test sierologico

Il test sierologico è molto diverso rispetto agli altri due test citati, questo infatti non si basa sul prelievo del muco bensì sul prelievo del sangue. Prima di individuare le sue caratteristiche è bene fare una distinzione, il test sierologico infatti si suddivide tra test rapidi qualitativi (come ad esempio  il test biosynex covid19) e test quantitativi.

La differenza più importante è che il primo test può essere eseguito in modo autonomo perché necessita di una goccia di sangue. Il test quantitativo invece si basa sul prelievo di una determinata quantità di sangue ergo è necessario rivolgersi a dei soggetti specializzati come ad esempio un infermiere.

Gli anticorpi coinvolti nel test sono essenzialmente due: immunoglobuline IgM e le IgG. Se nel campione di sangue dovessero essere rilevate le IgG significa che l’organismo è stato infettato in passato. Purtroppo però il test è capace solamente di capire se si è stati positivi oppure no, ma non è in grado di stabilire se il soggetto sia attualmente positivo. 

Soffitto teso: tutto quello che c’è da sapere

Tra gli interventi necessari a ristrutturare al meglio un ambiente, non bisogna sottovalutare il soffitto. Infatti, potrebbe sembrare  un elemento facile da realizzare o forse secondario, ma non è così. Effettuare la scelta giusta anche per quanto concerne il soffitto permette di avere un risultato ancora più armonioso ed in linea con l’intero locale. Generalmente, si tende a preferire una soluzione realizzata con il cartongesso, ma è bene considerare altre alternative disponibili sul mercato, come il soffitto teso.

Perché preferire un soffitto teso al cartongesso

Il soffitto teso ha diversi vantaggi che lo rendono una soluzione preferibile al cartongesso. Il primo punto di forza riguarda la possibilità di installare un soffitto teso in una sola giornata, che si

Soffitto teso TensoCielo
Soffitto teso TensoCielo

tramuta in un conseguente risparmio di tempo e di denaro. Il cartongesso richiede lavori di muratura, sicuramente più lunghi e più costosi. Un secondo vantaggio, invece, è concernente lo spazio di istallazione di questa tipologia di soffitto. Un soffitto teso permette di preservare lo spazio riducendolo solo del 7%, mentre il soffitto in cartongesso riduce notevolmente lo spazio della stanza creando il cosiddetto “effetto scatola” negli ambienti più piccoli, rendendo la stanza quasi soffocante ed angusta. Il cartongesso, poi, non può essere istallato con facilità ovunque, mentre il soffitto teso si adatta a qualsivoglia superficie senza imperfezioni.

Come viene installato il soffitto teso

Se si vuole installare un soffitto teso, è necessario rivolgersi a professionisti del settore, come Tensocielo. In poco tempo, gli addetti istallano un telo in pvc molto resistente su profili realizzati in alluminio leggero fissati lungo il perimetro, semplicemente riscaldando il telo in questione. Quando si interrompe la fuoriuscita del calore, il telo rimane, appunto, teso, e perfettamente aderente alla parete. Con questa tecnica, si possono ricoprire ben 50 mq, senza la necessità di dover applicare anche sospensioni verticali. È anche possibile personalizzare il soffitto teso installando degli elementi luminosi, per una completa personalizzazione del soffitto, senza dover ricorrere a lavori aggiuntivi. Il risultato finale è davvero suggestivo, in quanto la luce viene diffusa lungo tutto il soffitto teso.

Dove installare il soffitto teso

Il soffitto teso viene utilizzato principalmente in locali commerciali, studi di professionisti, centri commerciali, hotel e sale congressi, ma non bisogna sottovalutare l’effetto estetico che un soffitto teso può conferire ad un’abitazione, specialmente nell’ambiente principale come il soggiorno oppure nella camera da letto. Basta rivolgersi ad aziende leader del settore, come SkyDesign, in modo da ricevere tutte le informazioni necessarie e conoscere la soluzione più adatta all’ambiente.

Vendita auto incidentate

Dopo un sinistro che ha irrimediabilmente danneggiato il proprio veicolo, molto spesso si pensa alla rottamazione di quest’ultimo in modo da liberarsene in maniera semplice e veloce. In realtà, molto spesso, la vendita potrebbe risultare allo stesso modo celere e garantendo anche un buon introito al proprietario che riuscirebbe così a ridurre i costi per l’eventuale acquisto di un’auto nuova.

Grazie ai numerosi siti internet che si occupano di compravendita di automobili ed ai numerosi marketplace presenti sui social network risulterà davvero semplice reperire un acquirente inauto sinistrate tutta sicurezza. Oggigiorno vi sono infatti numerose persone interessate ad acquistare auto incidentate per potervi ricavare dei pezzi di ricambio oppure, se possibile, per rimetterle a nuovo e quindi utilizzarle o rivenderle. Ovviamente il profitto che proprietario può ricavare varia in base allo stato del veicolo e delle singole parti ancora funzionanti.

Molto spesso alcuni pezzi possono avere una valutazione alta perché si tratta di pezzi ormai non più in produzione o perché comunque di difficile reperibilità presso gli autoricambi. In virtù di ciò è molto semplice trovare su internet numerosi annunci dal titolo:” Acquisto auto incidentate”.

I motivi dell’aumento del mercato delle auto sinistrate

Negli ultimi anni si sta riscontrando un importante aumento della fetta di mercato legata alla vendita di auto sinistrate, anche in cattivo stato. Certamente la crisi economica ha spinto molto soggetti, determinare a risparmiare, a scegliere di comprare un’auto danneggiata per poterla rimettere in sesto, oppure semplicemente per ricavare dei pezzi di ricambio per riparare il proprio autoveicolo. Un altro importante impulso al mercato delle auto sinistrate è certamente derivato dalla crisi economica susseguente a i vari lockdown dovuti alla pandemia da covid-19.

A dimostrazione dell’enorme mercato che ruota intorno alla compravendita di pezzi di ricambio usati, derivanti da auto incidentate, vi è il fatto che spesso gli autodemolitori ai quali ci si rivolge per rottamare il proprio veicolo, prima di eseguire la demolizione, cercano all’interno del veicolo dalle parti in buono stato che ritengono di poter vendere in un secondo momento. A molti sarà capitato di rivolgersi ad un autodemolitore per reperire un pezzo di ricambio altrimenti introvabile oppure eccessivamente costoso se acquistato nuovo presso il produttore.

La vendita di un’automobile incidentata, oltre ai benefici economici sopra indicati, può costituire anche una scelta ecosostenibile, in quanto anziché andare a creare nuovi rifiuti si dà un nuovo ciclo vitale ad elementi che altrimenti avrebbero semplicemente portato ad un aumento della quantità di rifiuti prodotta.

 

Come effettuare la vendita

Per vendere il proprio veicolo la strada più semplice da seguire è certamente online. Numerosi siti offrono la possibilità di inserire il proprio annuncio personalizzato, in alternativa si possono cercare annunci di persone interessate all’acquisto di auto incidentate. Anche per la valutazione del veicolo la rete offre diverse soluzioni, molti siti infatti mettono a disposizione la valutazione dei propri esperti che, in pochissimo tempo, riescono a calcolare una stima abbastanza precisa del veicolo che si intende vendere, in base al suo stato o alla presenza di eventuali pezzi di ricambio in buone condizioni.

Consigli per perdere peso in modo sano

Perdere peso può essere estremamente difficile, specie se non si sta attenti al regime alimentare. In molti infatti, erroneamente, credono che per poter perdere peso basta eliminare tutto e digiunare, in questo modo però si rischia di peggiorare le situazione.

La prima cosa da salvaguardare quando ci si mette a dieta è la salute, non occorre fare vere e proprie penitenze alimentari per buttare giù qualche kg ed evitare il tanto odiato effetto yo-yo.

Ovvero l’oscillazione del peso che si verifica quando si seguono diete ipocaloriche ripetute nel tempo. Perdere peso in modo sano richiede un’ottima dose di pazienza e di volontà, è fondamentale infatti non credere a pubblicità farlocche che promettono risultati incredibili in pochissimo tempo e senza nessun sforzo.

Programmare la propria dieta

Il primo passo da fare se si ha intenzione di perdere peso in modo sano e di salvaguardare la propria salute è parlare con il proprio medico di base.perdere peso

Quest’ultimo infatti conosce benissimo le caratteristiche de corpo dei propri pazienti, inoltre potrà indicare anche se sia effettivamente necessario mettersi a dieta oppure no. In alcune condizioni (si pensi alle donne incinte oppure a chi soffre di determinate patologie) è sconsigliabile mettersi a dieta. In poche parole, prima di mettersi a dieta, è sempre consigliabile fare una chiacchierata con il proprio medico di fiducia.

Fissare obiettivi realistici

Quando ci si mette a dieta la parola d’ordine è “essere realistici” non si può pensare di perdere 10 o 20 kg in un mese di dieta. È importante infatti concedersi tutto il tempo necessario per raggiungere il peso corporeo desiderato, gli esperti sottolineano che il massimo dell’aspettativa non dovrebbe andare oltre 1 kg a settimana.

Sebbene esistono molte diete, specie quelle lanciate da tormentoni del web, che promettono di far perdere decine e decine di kg in pochi giorni, è sempre consigliabile rivolgersi ad un vero e proprio professionista del settore come ad esempio un nutrizionista o un dietologo.

Se si ha intenzione di intensificare il processo di perdita del peso e di raggiungere prima i risultati prefissati, allora è necessario abbinare alla dieta anche un po’ di attività fisica ad esempio un giro in bici una volta tanto oppure qualche corsetta settimanale.

Determinare il fabbisogno calorico in modo esatto

Stabilire il fabbisogno giornaliero di calorie in modo errato può non solo essere altamente pregiudizievole per la salute, ma può essere anche controproducente.

Il corpo infatti quando non assume calorie sufficienti tende a immagazzinare il cibo precedentemente ingerito e a trasformarlo in grasso anziché smaltirlo.

Il corpo umano è una sorta di macchina che per poter funzionare necessita di essere alimentata. Ovviamente la quantità di calorie varia da persona a persona, chi conduce uno stile di vita sedentario ha bisogno di minor calorie rispetto a chi conduce uno stile di vita attivo, pratica sport ecc. Per poter quantificare il fabbisogno calorico con estrema precisione, è necessario rivolgersi ad un professionista, anche il proprio medico di fiducia potrebbe essere utile in tal senso.

Infine, è necessario considerare la dieta non come una sorta di punizione, ogni tanto infatti è consigliabile concedersi un piccolo sfizio (magari un cioccolatino fondente o uno yogurt con poco zucchero) in modo da stemperare la tensione.

Diritto all’oblio, eliminare i risultati negativi da Google

Nell’era della comunicazione digitale è frequente trovare in rete notizie lesive e commenti negativi su aziende, liberi professionisti e su qualsiasi altro tipo di soggetto.

Quando accade è possibile esercitare il diritto all’oblio e chiedere la rimozione notizie da Google: di cosa si tratta?

Il diritto all’oblio è sorto da una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea  C-131/12 del 2014, con la quale è stata concessa la rimozione di pubblicazioni in vari ambiti, tra cui quellorimozione contenuti da google web.

Poter rimuovere un articolo dai motori di ricerca è senza dubbio una possibilità enorme che porta numerosi vantaggi in termini di web reputation.

Le agenzie che si occupano di reputazione digitale incentrano una parte della propria attività sulla creazione di contenuti che migliorano la reputazione di aziende e altri soggetti.

Questa strategia punta al posizionamento di questi articoli in prima pagina per far slittare quelli ritenuti scomodi e negativi alle pagine successive, rendendoli meno visibili.

Si tratta di una parte del lavoro, in quanto tutte i contenuti negativi non vengono eliminati ma solo messi in secondo piano.

Bisogna intervenire procedendo all’eliminazione di articoli, notizie e pagine web ritenute lesive e dannose all’immagine di un determinato soggetto. Dopodiché, bisogna completare l’operazione provvedendo alla deindicizzazione da tutti i motori di ricerca.

Per farlo è possibile rivolgersi a delle agenzie specifiche esperte nella gestione della web reputation, dotate di tutti gli strumenti necessari per monitorare la reputazione in rete e provvedere alla rimozione da Google dei contenuti negativi.

Eliminare i contenuti lesivi dalla SERP Google

Con l’introduzione dell’art. 17 del Regolamento UE 2016/679 (cd. GDPR) che apportato alcune modifiche al diritto all’oblio, è stato possibile usufruire del diritto di cancellazione  dei dati personali di un soggetto se si verificano alcune condizioni previste dalla Legge.

Tra le motivazioni c’è il trattamento illecito dei dati e la mancanza corrispondenza rispetto alla finalità per la quale erano stati richiesti e trattati.

Inizialmente, il diritto all’oblio tutelava il singolo individuo, ora si estende a tutela di tutte le persone giuridiche.

Ad esempio, nel caso di lesione alla reputazione di un’azienda tramite un articolo pubblicato sul web o su una rivista, in cui il diritto di libertà di stampa ed espressione lede l’onore e il rispetto altrui.

L’azienda può richiedere la rimozione del contenuto, in quanto non più di interesse pubblico e che produce esclusivamente una lesione all’immagine e alla dignità del soggetto, senza apportare valore aggiunto o reale utilità al lettore.

Servizio di rimozione contenuti web

Per questi motivi affidarsi a un’agenzia di rimozione contenuti web è la soluzione migliore per limitare i danni all’immagine della propria web reputation provocati da articoli lesivi.

I servizi professionali offerti hanno lo scopo di cancellare pagine e articoli dal web e deindicizzarli in modo da farli sparire completamente, in quanto non più utili al pubblico e ritenuti solo negativi per la reputazione del soggetto giuridico coinvolto.

Soffitto retroilluminato: quando conviene installarlo e perché

Il soffitto è certamente una delle parti più importanti all’interno di qualsiasi ambiente, case, uffici, centri commerciali, negozi, ecc, per questo è fondamentale prestare molta attenzione alla sua realizzazione. Quando si parla di soffitto non si parla solamente di sicurezza e stabilità, ma anche di stile, bellezza, luminosità ed è fondamentale riuscire a trovare un prodotto capace di creare un connubio perfetto di tutto ciò come il soffitto retroilluminato ad esempio. È vero che, almeno fino ad ora, i soffitti cosiddetti “tradizionali” ovvero con controsoffittatura in cartongesso, sono i più diffusi, ma è altrettanto vero che essi sono poco funzionali e impongono tempi d’attesa che possono essere proibitivi in alcune circostanze.

Cos’è il soffitto retroilluminato

Nel settore delle ristrutturazione immobiliari si parla sempre più spesso del soffitto teso, specialmente del soffitto retroilluminato, ma cosa sono? Si tratta di soffitti estremamente resistenti,

soffitto teso TensoCielo SkyDesign
soffitto teso TensoCielo SkyDesign

una soluzione innovativa che permette di donare quel tocco di modernità agli ambienti che non guasta mai. I soffitti in questione infatti possono essere istallati praticamente ovunque e non richiedono particolari lavori di manutenzione o particolari attenzioni.

Il soffitto retroilluminato è realizzato con delle particolari membrane polimeriche retroilluminate che permettono di creare ambienti davvero spettacolari con giochi di colore che nessuna vernice potrebbe mai garantire. La retroilluminazione del soffitto infatti avviene mediante un apposito e particolare impianto led (può essere istallato sia semplice, ovvero bianco, sia multicolor) capace di adattarsi praticamente ad ogni ambiente. Questa particolare tecnologia permette addirittura di proiettare sul soffitto un’immagine o un video, insomma, se si ha intenzione di modernizzare la propria casa o il proprio ufficio, il soffitto retroilluminato rappresenta sicuramente la scelta perfetta.

I vantaggi del soffitto retroilluminato

L’istallazione di questo particolare soffitto assicura moltissimi vantaggi, innanzitutto, quello di poter ostentare alla clientela oppure agli invitati, un’atmosfera che pochissimi ambienti vantano. Il soffitto retroilluminato inoltre permette anche una notevole personalizzazione dell’ambiente, grazie all’impianto led infatti è possibile cambiare il colore delle luci a seconda delle circostanze e delle occasioni.

Se ad esempio si sta festeggiando il conseguimento della laurea di un amico o di un parente, è possibile creare una stupenda atmosfera selezionando la luce rossa. Un altro vantaggio importante è l’estrema resistenza di questi prodotti, nonostante siano retroilluminati, questi particolari soffitti riescono ad sopportare l’umidità, gli urti, l’acqua, la polvere ecc. Dulcis in fundo, è necessario annoverare tra i vantaggi anche l’estrema velocità di istallazione, il soffitto retroilluminato infatti viene istallato stesso in giornata, senza dover attendere i lunghi tempi richiesti dai classici lavori di muratura.

Placche e interruttori, non solo illuminazione ma anche design

 

Probabilmente le placche e gli interruttori sono l’ultima scelta quando si progetta una casa. Eppure rappresentano una scelta molto importante in quanto il loro aspetto ha un’influenza non solo sulla funzionalità, ma anche sul design. Andiamo a scoprire perché sono cosi importanti.

Perché è importante scegliere placche ed interruttori giusti

Placche e  interruttori non sono tutti uguali: differiscono per funzioni, forma, materiale, colore. Oggi, rispetto al passato, si può scegliere tra una vastissima gamma di prodotti che possono semplificarci la vita e anche arredare la nostra casa.

Scegliere le placche

La scelta delle placche degli interruttori non  riguarda dunque solo l’ambito elettrico ma anche quello di design. La placca giusta fa sicuramente la differenza anche in termini estetici.interruttori

Gli ambienti più moderni dove predomina la domotica sono sicuramente quelli adatti per accogliere le placche touch. Si tratta di soluzioni all’avanguardia adatte per le case smart. Si accendono solo sfiorandole. Tra le soluzioni touch ci sono tantissimi modelli, ognuno per soddisfare specifiche esigenze di arredo.

Le placche tradizionali si sono anch’esse evolute e oggi se ne trovano modelli realizzati in un’ampia gamma di forme, materiali e colori. Si può optare per placche raso muro, per placche a rilievo, per placche ad incasso.

Scegliere gli interruttori in base a funzioni e stanza

Gli interruttori possono davvero fare la differenza e arredare la nostra casa. Non sono tutti uguali. A seconda del  risultato che si vuole ottenere e del tipo di apparecchio collegato alla singola presa, si può  distinguere tra interruttori unipolari e bipolari, e poi tra pulsanti, deviatori ed invertitori.

Solitamente sono unipolari tutti gli interruttori che comandano accensione e spegnimento delle luci, mentre sono bipolari i comandi di quei carichi elettrici critici e per i quali è quindi preferibile disporre di un meccanismo di interruzione certo e dedicato.

Per accendere e spegnere una luce da due o più postazioni si può ricorrere a dei deviatori  o a degli invertitori. Nella scelta di placche ed interruttori è importante, oltre che lo stile della casa, l”ambiente dove gli interruttori andranno installati. Ad esempio per le camerette dei bambini si può optare per un interruttore dimmer che, funziona anche da luce di cortesia. Si potrà quindi regolare l’intensità della luce e anche fare in modo che la stanza non resti mai completamente al buio.

La scelta degli interruttori è talmente vasta che sicuramente ogni esigenza avrà tantissime possibilità tra le quali scegliere.

Guida alla scelta per l’illuminazione per gli interni

L’illuminazione fa parte dell’arredamento della casa. Per questo motivo è importante porre una particolare attenzione nella scelta degli elementi per illuminazione per gli interni. E non si tratta di una scelta facile poiché deve tenere presenti tutta una serie di fattori. Vediamo allora come scegliere l’illuminazione per gli interni.

Come scegliere l’illuminazione per interni

Sono sostanzialmente 3 i fattori da tenere presente nella scelta, ossia:

  • tipologie di illuminazione in base alle stanze
  • modelli di lampade in base alla tipologia di illuminazione che serve
  • stile degli elementi di illuminazione

 

 Come deve essere l’illuminazione per gli interni

Prima di capire cosa ci piace è importante capire di cosa abbiamo bisogno. Ed in tema di illuminazione occorre regolarsi tenendo in considerazione le diverse zone della casa, ognuna delle quali ha illuminazione internispecifiche esigenze. Ogni ambiente della nostra casa necessita di un particolare tipo di illuminazione.

  • Zona living: le case moderne hanno generalmente un unico ambiente che comprende soggiorno e cucina e che viene chiamato zona living. Si tratta solitamente di ambienti di dimensioni piuttosto ampi che hanno quindi bisogno di diversi tipi di illuminazione: zona pranzo, zona cottura, zona tv. Come fare per integrare tutto affinché nessun tipo di lampada stoni? Scegliendo sistemi di illuminazione che si integrano perfettamente, optando per punti luce a parete, lampade a terra, faretti, lampadari a sospensione sopra il tavolo da pranzo.
  • Sala da pranzo: la zona pranzo appena citata necessita di un’adeguata illuminazione. Si tratta di una zona dove è quasi obbligata la scelta verso un’ illuminazione diffusa, portata da una lampada a soffitto. Molto importante la considerazione delle distanze tra lampada e tavolo da pranzo che non devono mai essere inferiori ai 70 -90 centimetri.
  • Cucina: il cuore della casa, un luogo dove è importante coniugare funzionalità ed estetica. Molto di moda, soprattutto per le cucine moderne, i faretti orientabili, che offrono il vantaggio di avere il fascio di luce direzionabile che assicura l’adeguato apporto di luce proprio dove occorre.
  • Camera da letto: la stanza da letto deve essere all’insegna del relax, anche per quel che riguarda le luci. Quindi è una zona dove devono essere evitate le luci forti e preferite le luci soffuse e calde. Si tratta di una stanza che necessita comunque di un’adeguata illuminazione, soprattutto in alcune zone: zona armadi, e comodino. Oltre alla classica plafoniera da soffitto, si può integrare con luci al led nella zona armadi e lampada da comodino sono le scelte più diffuse ma si può optare anche per faretti da lettura.
  • Bagno: il bagno ha bisogno di un’illuminazione generale, e di un supplemento nella zona lavabo per la quale, ultimamente, sono molto in voga le lampade a led incassate nello specchio sopra il lavabo.

Tipologie di lampade da interni

Ora che abbiamo visto cosa occorre, vediamo come trovare i diversi elementi che possono illuminare adeguatamente la nostra casa. Sono talmente tante le tipologie di lampade da interno che destreggiarsi nella scelta non è certo facile. Meglio partire con le idee chiare, vediamo quindi quali sono le tipologie di lampade da interni.

Le lampade per interni possono essere cosi suddivise:

  • Lampade a parete: si tratta di lampade idonee per un’illuminazione diffusa di alcune specifiche aree: corridoi oppure per integrare altri elementi  illuminanti;
  • Lampade a sospensione: sono perfette per gli ambienti ampi: altamente decorative sono particolarmente adatte sopra i tavoli, sopra le isole, sopra le penisole;
  • Plafoniere: hanno il vantaggio di essere poco ingombranti e compatte e rappresentano la scelta ideale per l’illuminazione di stanze con soffitti bassi o spazi ridotti. Sono perfette come illuminazione generale in quanto creano una luce diffusa e potente, che varia anche in  base alla potenza del LED integrato o al numero di lampadine che possono montare. Sono inoltre sono facili pulire;
  • Lampade da terra: si tratta di importanti alleate delle zone living in particolare della zona divano, arredano e fanno luce al bisogno;
  • Lampade per bagno: se serve una luce diffusa per tutta la stanza o una luce direzionale per lo specchio, è bene evidenziare che le lampade per il bagno devono soddisfare determinati requisiti di sicurezza come l’ indice di protezione IP e la classe di resistenza.
  • Lampade da tavolo: possono essere impiegate sia come complemento d’arredo che come corpo illuminante e sono perfette sia per la zona living che per la zona notte;
  • Lampade da incasso: si tratta di una tipologia di illuminazione largamente usata sia nelle zone di servizio come corridoi, scale etc. sia integrazione di  illuminazione della zona living o della cucina. Rientrano in questa  categoria anche i faretti regolabili, particolarmente sfruttati   in cucina, dove c’è necessità di un tipo di illuminazione direzionata soprattutto in alcune zone;
  • Strisce a LED: questo genere di illuminazione è perfetta come illuminazione complementare sia nella zona giorno che nella zona notte, dove è necessario avere una luce più intensa. Grazie alle luci LED si può creare un’illuminazione decorativa in alcuni punti o di illuminare tutta una stanza. Inoltre permettono un notevole risparmio sui consumi elettrici e durano a lungo.

Illuminazione interni: le tendenze

Una volta appurato che tipo di illuminazione serve per ogni stanza e che tipo di lampada è più idonea alla funzione, ecco che si può passare alla scelta della lampada stessa anche seguendo quelle che sono le ultime tendenze. Esattamente come succede per l’arredamento, anche l’illuminazione per interni varia in base alle tendenze. Forme pulite ed essenziali sono indubbiamente le tendenze più in voga, ma la scelta deve essere fatta anche seguendo lo stile del nostro ambiente (minimal, classico, rétro, contemporaneo, urban).

Placche

Le Placche rivestono grande importanza nello stile dell’illuminazione, ne fanno parte integrante. Oggi sul mercato sono presenti  prese ed interruttori di design che vantano forme,  colori,  e modelli diversi atti a soddisfare tutte le esigenze, come quelli di Vimar Arke. Si può scegliere tra interruttori luce filo muro, a scomparsa e touch. Si può scegliere un colore in tinta con le pareti, con l’arredamento, oppure a contrasto.

Concludendo, la corretta scelta dell’illuminazione per interni è fondamentale per il comfort, per l’atmosfera, per la funzionalità.