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Autore: admin

Probiotici, cosa sono e a cosa servono?

Quando si parla di benessere uno dei termini più usati è “probiotico”. Ma cosa sono i probiotici? A cosa servono? Andiamo a scoprirlo.

Probiotici: cosa sono?

I probiotici sono microrganismi volti a mantenere l’equilibrio della  flora batterica presente nell’intestino.  La parola probiotico derivaprobiotici dal  greco: “pro-bios” ossia “a favore della vita”. Già da questo termine si evince la loro importanza.  Fu il premio Nobel Elie Metchnikoff nel 1908 che associò la longevità dei contadini bulgari con il consumo di latte fermentato.

Un probiotico, perché possa essere definito tale, deve presentare precise caratteristiche ossia, deve fungere da antagonista dei microorganismi patogeni, deve poter aderire alle cellule intestinali, non deve essere in alcun modo nocivo, deve avere resistenza ai succhi gastrici, alla digestione, agli enzimi, deve essere presente nell’intestino.

Probiotici a cosa servono

Quando i probiotici raggiungono l’intestino svolgono dei compiti molto importanti: combattono i batteri, rimuovono gli agenti nocivi, rinforzano le difese immunitarie, riducono le allergie alimentari e diminuiscono i valori di colesterolo, favoriscono la funzionalità del colon e aiutano l’assimilazione e la sintesi di componenti e sostanze indispensabili per il nostro benessere.

I probiotici, quindi, tornano utili in tutte quelle situazioni in cui occorre ripristinare il corretto equilibrio della flora intestinale: diarrea, uso di antibiotici, enterite, basse difese immunitarie.

Occorre fare attenzione all’uso improprio di probiotici, in alcuni casi il loro utilizzo potrebbe addirittura essere controproducente, è dunque sempre opportuno consultare il medico prima di assumere probiotici o alimenti arricchiti con probiotici, in particolare in situazioni di disturbi gastrointestinali.

Affinché siano efficaci, è meglio assumere  i probiotici  sempre e solo a stomaco vuoto, per un periodo che va da 3 a 4 settimane e in una dose pari ad almeno un miliardo di batteri al giorno, questo dosaggio fa ben comprendere che è praticamente  impossibile assumere l’adeguata quantità solo con la dieta. Per questo motivo, i probiotici sono integrati agli alimenti. Scopriamo le tante proprietà dei probiotici.

Proprietà dei probiotici

Le proprietà dei probiotici riguardano più apparati dell’organismo: i probiotici hanno un’azione difensiva, un’azioneanti-disbiosi, un’azione metabolica e digestiva.

Per quel che concerne la funzione difensiva, i probiotici sono in grado di  interagire con le mucose presenti nell’intestino e di stimolare il sistema immunitario locale. Il muco presente nelle pareti intestinali riveste una grande importanza in quanto, rappresenta una vera e propria difesa dagli attacchi di organismi nemici, oltre al muco, vengono prodotte sostanze che hanno un’azione antibatterica.

I probiotici contribuiscono alla produzione di immunoglobuline A e Immunoglobuline M, indispensabili per le difese immunitarie del nostro organismo.

Relativamente all’azione anti-disbiosi, i probiotici ripristinano l’equilibrio della flora intestinale rafforzando i microrganismi benefici e contrastando la diffusione dei microrganismi patogeni. La disbiosi è, infatti, una vera e propria alterazione dei batteri intestinali, per lo più causata da stress, antibiotici, alimentazione scorretta. I probiotici agiscono in modo da ripristinare la normale attività intestinale in caso di disbiosi o ne provengono la comparsa. L’azione di probiotici si estende anche al metabolismo.

Sono numerosi i processi digestivi che avvengono nell’intestino e che sono volti a trasformare ed assorbire  nutrienti e sintetizzare alcune vitamine. I  probiotici contribuiscono alla digestione di zuccheri e grassi ed all’assorbimento di oligominerali come magnesio, calcio e ferro. Favoriscono inoltre nella sintesi della vitamina K e delle vitamine del gruppo B che avviene nell’intestino tenue.

L’azione digestiva dei probiotici comprende la capacità di convertire il lattosio in galattosio e glucosio. Chi è intollerante al lattosio può dunque trarre beneficio dai probiotici.

Ma le proprietà dei probiotici si estendono anche ai benefici che coinvolgono altri  organi e funzionalità, pare addirittura che i probiotici possano essere utili per combattere l’obesità e per curare alcune patologie dermatologiche.

Alimenti probiotici

I probiotici sono resi quasi completamente inattivi dalla digestione, proprio per questo motivo non si può considerare un probiotico un alimento, o, almeno, non completamente. Un esempio sono  i fermenti lattici presenti negli yogurt commerciali.

Tuttavia si parla di alimenti probiotici per indicare un alimento volto a riequilibrare il corretto equilibrio intestinale. Un alimento, per essere considerato probiotico, deve essere compatibile con l’intestino, deve vantare una buona resistenza al pH gastrico, non deve nuocere in alcun modo.

I probiotici presenti negli alimenti vengono elencati in etichetta. Li possiamo infatti trovare tra gli ingredienti di molti latticini come yogurt e bevande probiotiche.

Vengono spesso integrati all’alimento per potenziarne le proprietà salutistiche. Occorre distinguere tra probiotici e fermenti lattici, sono due cose diverse. I  fermenti lattici non sono in grado di resistere all’azione degli enzimi digestivi dopo l’assunzione, pertanto non riescono a incrementare l’accrescimento della flora intestinale.

Ci sono alcuni alimenti fermentati naturalmente ricchi di probiotici, ecco alcuni esempi:

Yogurt e latte fermentato: si tratta dell’alimento ricco di probiotici per eccellenza per l’elevata quantità di lattosio fermentato dai probiotici.

Kefir: è una bevanda a base di latte fresco fermentato appartenente della cultura russa. Il latte può essere di mucca, di capra o di pecora. Il kefir contiene buone quantità di Lactobacilli e Saccaromiceti.

Miso e tempeh: sono alimenti tipici della cucina orientale ottenuti dalla fermentazione della soia e di altri cereali come orzo, riso e grano saraceno. Nel Miso e nel tempeh si sviluppano facilmente colonie di Lattobacilli probiotici e considerevoli quantità di vitamina B12. Il tempeh rappresenta inoltre anche un’ottima fonte di fibre prebiotiche.

Craut: sono diffusi soprattutto nei paesi del Nord Europa  esono ottenuti dalla fermentazione del cavolo cappuccio. Contengono diverse colonie di Lattobacilli e vantano alti valori di sodio, potassio e calcio. Inoltre  sono buone fonti vitaminiche con un ottimo contenuto di vitamina B12 e vitamina C.

Probiotici e prebiotici: differenze

È molto facile confondere questi due termini che paiono differire solo per una vocale. In realtà le differenze sono diverse.

I prebiotici sono sostanze presenti naturalmente in alcuni alimenti, che possono favorire la proliferazione dei batteri che si trovano nel nostro intestino o di quelli che abbiamo assunto attraverso integratori probiotici. Le sostanze prebiotiche rappresentano dunque il nutrimento delle comunità batteriche intestinali che formano il nostro microbiota.

Sia prebiotici che probiotici, sono resistenti agli enzimi digestivi per poter giungere attivi nell’intestino, dove vengono fermentati dalla flora batterica.

I principali prebiotici sono i frutto-oligosaccaridi, fibre solubili contenute in alcuni vegetali come cicoria, carciofi, farina di frumento, banane, aglio e cipolla. Una delle fibre più note e utilizzate è l’inulina, spesso associata a integratori probiotici per facilitare il loro accrescimento.

Attualmente molti integratori vengono prodotti unendo i microrganismi probiotici alle fibre prebiotiche per aumentare le possibilità di sviluppo delle colonie batteriche benefiche. I probiotici sono dunque amici del nostro organismo, del nostro intestino e sono in grado di contribuire al nostro benessere.

Perché usare delle toppe personalizzate?

Personalizzare i vestiti con le toppe personalizzate  è ormai una vera e propria moda. Sono lontani i tempi in cui le nostre nonne ci rammendavano i pantaloni strappati con le toppe ricavate da altri pantaloni inutilizzati. A quei tempi il ruolo delle toppe era limitato a toppe personalizzate 2riparare o rinforzare capi usurati o strappati.

La toppa era il simbolo di povertà: non ci si poteva permettere un abito nuovo e si rattoppava il vecchio. Oggi il significato e l’uso delle toppe è completamente ribaltato.

Oggi le toppe non servono solo a coprire macchie o a riparare danni ma rappresentano un ottimo modo per personalizzare il proprio look. La toppa personalizzata è il must del momento, si tratta di un dettaglio di stoffa sfizioso che si può attaccare a qualsiasi capo, dalle giacche alle scarpe. Ce ne sono di tantissimi i tipi, che spaziano dallo stile bucolico dei fiorellini a quello pop con scritte  e disegni cartoon.

La personalizzazione consente di avere la toppa esattamente come si desidera. Con la toppa personalizzata i vostri capi saranno unici, vi contraddistingueranno e vi caratterizzeranno. Andiamo a conoscerle da vicino

Cosa sono le toppe personalizzate

Le toppe o pacht personalizzate sono toppe realizzate secondo le specifiche richieste del cliente. Possono essere pach ricamate, oppure toppe stampate con tecnologie all’avanguardia. Ci sono diverse tecnologie di ultima generazione atte a creare delle toppe personalizzate, una di queste  è la stampa- ricamo che rappresenta l’incontro tra la  tradizione e le esigenze dei trend contemporanei, si tratta di  un perfetto binomio che racchiude l’esperienza dell’artigianato tessile con le  tendenze che sono in continua evoluzione.

Utilizzando la tecnica tessile della punciatura è possibile inoltre convertire per  immagini digitali, vettoriali o qualsiasi tipo di disegno in punti ricamo, per creare una toppa personalizzata che rifletta fedelmente i propri desideri. Ma le toppe personalizzate possono essere richieste e realizzate anche tramite stampa. Le possibilità per personalizzare la propria toppa sono quindi innumerevoli.

La personalizzazione consente di ottenere una toppa personalizzata creata ad hoc in base alle proprie esigenze. Si può chiedere di avere una toppa con uno specifico logo, con il proprio nome, con un ricamo particolare, con un disegno specifico. Le possibilità sono pressoché infinite. Attraverso la personalizzazione delle toppe è possibile fissare su fibra tessile e quindi su un proprio capo di abbigliamento immagini, messaggi, simboli, nomi, idee, concetti, qualsiasi cosa si desideri.

Tipologie di toppe personalizzate

Le toppe  ricamate solitamente sono spesse, rigide e su un lato hanno una specie di colla plastica. Possono essere usate per coprire la stoffa strappata e scolorita oppure semplicemente per decorare ed impreziosire un abito.

Le toppe di carta trasferibile sono stampate su un lato di una carta speciale, sono caratterizzate da un lato di carta non-lucida. Non sono in grado di tenere insieme la stoffa strappata, e generalmente la stoffa al di sotto si vedrà in trasparenza, se non sono applicate su qualcosa di bianco.

Le toppe che hanno un semplice retro di stoffa possono essere applicate utilizzando  della tela fusibile. Le toppe realizzate per coprire i buchi o le macchie e che sono disegnate per confondersi con la stoffa spesso hanno un retro di carta che va tolto prima di applicare la toppa.

Perché usare le toppe personalizzate

Sono tanti e diversi i motivi per i quali si possono usare le toppe personalizzate, vediamo i principali: le toppe personalizzate possono essere impiegate per diversi usi ed in diversi settori: sul lavoro per contraddistinguere un’attività con un logo o un’immagine specifica.

  • per le divise sportive
  • per le divise scolastiche personalizzando, grembiule con il proprio nome
  • per personalizzare i capi di abbigliamento, rendendoli unici ed inimitabili.

Le toppe personalizzate possono essere applicate a qualsiasi indumento o divisa, ed è possibile creare una linea esclusiva per la propria squadra sportiva o per il personale della propria azienda o, semplicemente, per personalizzare il proprio abbigliamento.

Usare le toppe personalizzate per la semplicità di utilizzo

Tra i motivi per i quali è bene orientarsi per le toppe personalizzate c’è anche la semplicità di utilizzo. E’ sufficiente appoggiare toppe personalizzate nel punto in cui si vorrebbe attaccarla. Se si decide di applicarne solo una, si sceglie  una posizione ben visibile, altrimenti, se si desidera applicarne  più di una, occorre  prendere le giuste misure prima di procedere. Sono tanti e diversi i modi per applicare la toppa personalizzata: si può cucire, incollare, applicare con il ferro da stiro.

Usare le toppe personalizzate per la possibilità di applicarla ovunque

Le toppe personalizzate sono perfette per personalizzare un capo basic: vestito,  camicia o una maglietta arricchendola con un dettaglio che la renderà unica.  E’ anche possibile sbizzarrirsi e applicare toppe ovunque, anche sovrapponendole.  Le toppe personalizzate possono impreziosire il giubbotto di jeans che si presta benissimo ad essere decorato con toppe personalizzate coloratissime. Anche le giacche di pelle possono essere personalizzate

Le toppe personalizzate possono essere applicate su pantaloni ed accessori, si può mettete la propria “firma” su jeans e leggings, per andare contro l’antipatica omologazione del fast fashion. La personalizzazione con le toppe è in grado di  regalare il lusso di avere capi unici, senza spendere molto.

Le toppe personalizzate possono ricoprire borse e scarpe di tela rendendole uniche Sono quindi tanti e diversi i motivi per i quali utilizzare le toppe personalizzate che oggi sono un vero e proprio modo per manifestare la propria creatività per personalizzare il proprio guardaroba, per distinguervi dagli altri.

Il detto “ci ho messo una toppa” seppur sempre valido alla luce di quello che sono le toppe oggi,  assume un significato totalmente diverso: il detto “ci ho messo una toppa” non è più una sorta di magra consolazione (quasi rassegnazione) per aver risolto in maniera un po’ raffazzonata e provvisoria una questione, ma piuttosto rappresenta il vanto di aver impreziosito e reso unico un qualcosa che prima era anonimo.

Invecchiamento cellulare, come combatterlo con l’alimentazione giusta

Una delle cause dell’invecchiamento cellulare è lo stress ossidativo, una patologia metabolica che alterna tessuti e cellule quando queste alimentazione antiossidantisono esposte all’eccessiva azione di agenti ossidanti.

Lo stress ossidativo ha diversi effetti sull’organismo, tra cui l’invecchiamento precoce delle cellule, una condizione che può portare alla comparsa di diverse patologie quali diabete, obesità, malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer e danni alla vista.

A provocare lo stress ossidativo sono soprattutto i radicali liberi, molecole di scarto, altamente reattive che generano nell’organismo tossine e sottoprodotti dei naturali processi di respirazione cellulare.

Cosa provoca l’aumento dei radicali liberi?

Sono diversi i fattori che incidono sulla formazione eccessiva dei radicali liberi all’interno dell’organismo, tra i primi ci sono il fumo di sigaretta, il consumo elevato di alcolici, l’esposizione ad agenti inquinanti, le radiazioni, lo stress psico-fisico, le diete troppo ricche di proteine e grassi saturi, ed anche un’attività fisica particolarmente intensa.

Contrastare i radicali liberi diventa la chiave per evitare lo stress ossidativo, alcuni integratori naturali come quelli di SynergyO2 sono una soluzione efficace contro questo problema, in quanto combattono la loro azione e aiutano le cellule a ricevere la giusta quantità di ossigeno per funziona correttamente.

Si tratta di un aiuto concreto a supporto dell’azione naturale che l’organismo fa per difendersi da questa minaccia, grazie alla presenza di antiossidanti naturali che forniscono ai radicali liberi gli elettroni di cui sono privi.

Altre sostanze antiossidanti vengono assunte tramite alimentazione, parliamo di vitamina C, E, il beta-carotene, i polifenoli, i flavonoidi e l’antocianine, per cui, per avere un contrasto efficace dei radicali liberi è importante provvedere all’assunzione di cibi ricchi di queste sostanze.

Gli alimenti ricchi di antiossidanti sono in grado di bloccare, grazie al loro potere antiossidante, la capacità di neutralizzare i radicali liberi vediamone alcuni:

Il succo d’uva: ottenuto dagli acini d’uva è una fonte preziosa di resveratrolo, potente antiossidante con proprietà antinfiammatorie che aiutano a contrastare l’invecchiamento precoce.

I mirtilli: contengono gli antociani, antiossidanti appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, alcuni studi hanno confermato che sono efficaci contro i radicali liberi e sono utili per la prevenzione delle malattia cardiache e circolatorie.

Gli agrumi: arance, limoni, mandarini ma anche fragole, kiwi e tanti altri frutti, sono ricchi di vitamina C, un antiossidanti che combatte efficacemente lo stress ossidativo, previene il diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari.

La barbabietola: al suo interno sono presenti i betalaine, dei pigmenti con un’elevata attività antiossidante e antinfiammatoria. Inoltre, sono antiossidanti che contrastano efficacemente l’azione dei radicali liberi.

Altri alimenti importanti sono il cavolo, ricco di vitamina A e C, di carotenoidi e flavonoidi, nutrienti dalle ottime proprie antiossidanti che prevengono e contrastano efficacemente gli effetti negativi dello stress ossidativo. Gli spinaci contengono antiossidanti utili per il benessere della vista e contrastano tutti i meccanismi collegati all’invecchiamento e all’infiammazione dovuti ai radicali liberi.

Infine, anche la cioccolata fondente ha delle capacità antiossidanti dovute alla presenza di flavonoidi che aumentano in base alla quantità di cacao contenuta al suo interno.

La rete commerciale nelle aziende, perché è importante?

Il successo di un’azienda non dipende solo dal prodotto che vende o dal servizio che offre. E non basta nemmeno l’impegno di chi ci lavora. Il prodotto va venduto e per venderlo occorre promuoverlo. Basta dunque una buona pubblicità? No, non è sufficiente nemmeno questo, Perchè affinché un’azienda abbia successo è importante che abbia una valida rete commerciale, vediamo di cosa si tratta, perché è importante e dove trovare agenti commerciali che la compongano.

Che cos’è la rete commerciale

La rete commerciale di un’azienda è il collegamento tra l’azienda e il pubblico. E’ composta da un insieme di persone, gli agenti agente di commercio rete commercialecommerciali,  che collaborano in  sinergia per promuovere e vendere il prodotto dell’azienda nel mercato. Gli agenti commerciali si dividono il territorio e condividono le informazioni. L’obiettivo comune a tutti i i componenti della rete commerciale è quello di acquisire il maggior numero di clienti, di conquistarsi una bella fetta di mercato, di  rendere  “fedeli” i clienti acquisiti e quindi fare crescere l’azienda. Una buona rete commerciale  si pone  l’obiettivo di  inserirsi sul mercato in modo duraturo.

Il cliente che acquista il prodotto o il servizio anche se si è trovato bene può, per diversi motivi, decidere di cambiare e di orientarsi per un articolo o servizio di un altro fornitore. Questo perché la concorrenza è serrata, perché il cliente è tempestato di offerte e si rivolgerà sempre a chi sarà in grado di convincerlo meglio.

Per avere successo quindi, occorre avere un buon prodotto da vendere ed un buon venditore che sappia proporlo e che sia in grado di seguire il cliente anche nel post vendita trasformandolo in un cliente fidato.

In un’azienda, indipendentemente dal settore, sono tanti e diversi i fattori che contribuiscono al successo dell’azienda stessa: dalla produzione, dall’amministrazione, dalla dirigenza al commerciale. E proprio il settore commerciale è quello che riveste il ruolo forse più delicato: promuovere, vendere il prodotto o il servizio.

La rete commerciale in un’azienda, quindi, serve per fare vendere il prodotto o il servizio, serve a rendere  presente l’azienda sul mercato a livello nazionale ed internazionale. Le consente di seguire i clienti in modo capillare, di seguire le loro esigenze, di soddisfare le loro richieste dando loro la considerazione e l’attenzione che meritano. Una missione che sarebbe impossibile da compiere senza gli agenti commerciali.

Grazie alla rete commerciale l’azienda può reperire informazioni fondamentali su tutti gli eventi che si verificano nelle zone seguite dall’agente commerciale (come le gare d’acquisto, o come l’ingresso sul mercato di nuovi prodotti, o, ancora, come l’ingresso di nuove aziende, o le richieste di grosse forniture). La rete commerciale consente di  raccogliere critiche o lamentele sul prodotto che possono contribuire a perfezionare il prodotto stesso.

La rete commerciale permette all’azienda di essere presente ovunque, cosa che non sarebbe certo possibile con un solo ufficio commerciale in sede.

La rete commerciale rappresenta la parte esterna dell’azienda, opera per suo conto e porta in giro   il suo prodotto o servizio,  il suo spirito ed il suo modus operandi.

Come creare una rete commerciale

Per creare una buona rete commerciale occorre creare una rete di agenti commerciali, che possano promuovere il prodotto in un determinato territorio, che seguano il cliente anche nel post vendita, che studino il mercato in modo capillare analizzando variazioni del settore, ingresso di nuovi prodotti, competitor etc.

L’agente commerciale che fa parte della rete commerciale opera  per conto dell’azienda e pertanto deve possedere un’ottima conoscenza del prodotto o del servizio che promuove. Deve avere un’eccellente padronanza delle nozioni del settore commerciale, deve possedere capacità di trattativa, deve avere un’ottima conoscenza del   mercato, del  territorio e della concorrenza. Gli agenti commerciali rivestono un ruolo da  protagonista nella  rete commerciale. E’ quindi fondamentale scegliere gli agenti commerciali giusti. Questo il primo passo per avere una rete commerciale di successo. Ma come e dove trovare agenti commerciali? Vediamo chi sono gli agenti commerciali e dove trovare quelli giusti per la rete di vendita.

 Gli agenti commerciali

Gli agenti commerciali sono i protagonisti della rete commerciale di un’azienda. Sono figure che hanno il ruolo di promuovere e vendere il prodotto o il servizio dell’azienda, che mantengono il rapporto con il cliente anche dopo la vendita, fornendo un’assistenza continua a 360 gradi. Gli agenti commerciali devono possedere le giuste competenze, oltre che una completa conoscenza del prodotto (o del servizio) che vendono.

L’agente commerciale deve avere padronanza delle nozioni del settore commerciale, deve possedere eccellenti capacità di trattativa, deve avere un’approfondita conoscenza del mercato, del territorio e dei prodotti dei competitor.

Il suo è un ruolo chiave, deve essere in grado di  fornire all’azienda tutte le informazioni atte a raccogliere critiche e suggerimenti sul prodotto o sul servizio venduto, a comprendere la richiesta sul mercato, a capire le esigenze dei clienti, a reperire le informazioni sulla concorrenza. L’agente commerciale deve avere le competenze tecniche per poter descrivere e presentare il prodotto o il servizio in modo capillare, per questo motivo è necessario che conosca a  fondo il prodotto o il servizio. Oltre a questo deve possiede empatia, capacità comunicative, proprietà di linguaggio.

Dove trovare agenti commerciali?

Trovare un agente commerciale è quindi il primo passo per creare una rete commerciale di successo. Ma dove trovare agenti commerciali?

Le ricerche degli agenti commerciali possono essere fatte tramite diversi canali, spesso è sufficiente un buon passaparola tra aziende che collaborano. Il “passaparola” è importante anche tra agenti stessi:  un agente può consigliare un annuncio ad un collega, anche di un altro settore.

Su  internet ci sono siti specifici che offrono la possibilità di ricercare Agenti e di fare una prima selezione. Esistono dei database molto dettagliati nei quali si può fare una prima ricerca.

Pubblicare un annuncio mirato rappresenta un buon modo per trovare gli agenti commerciali, l’annuncio deve essere il più completo possibile proprio per escludere candidati che non possiedono le caratteristiche ritenute fondamentali per svolgere questo ruolo.

Alla ricerca dei candidati deve seguire un’attenta ed approfondita selezione che permetta di trovare l’agente commerciale che fa al caso proprio.

Fotografia hotel lusso, scegliere un fotografo professionista per foto di qualità superiore

Un hotel di lusso si rivolge a una clientela esigente che presta molta attenzione ai particolari e ai dettagli della struttura, per questo motivo realizzare un servizio fotografico di qualità superiore è importantissimo.

Un fotografo specializzato in fotografia hotel lusso è in grado, grazie all’apporto del suo lavoro, di assicurare una visibilità maggiore alla struttura e di incrementarne la popolarità.

I servizi fotografici per hotel di lusso devono trasmettere pienamente tutta l’anima e l’atmosfera degli spazi, raccontare quello che succede all’interno e il confort di cui è possibile godere se si sceglie di trascorrere qualche giorno di relax.

Un fotografo specializzato in hotel sa individuare i punti di forza della struttura ed esaltarli nel miglior modo tramite i suoi scatti. Tutti i servizi fotografici per hotel devono parlare di emozioni tramite le immagini, catturare l’attenzione del cliente al punto da convincerlo ad effettuare una prenotazione.

Infatti, quando i clienti devono scegliere un hotel dove pernottare, oltre al prezzo, sono attirati dalle immagini che lo descrivono. Ottenere una prenotazione può dipendere anche dalle foto.

Francesca Anichini, fotografa per hotel di lusso

Francesca Anichini è una fotografa professionista per hotel di lusso, specializzata in Interiors, architettura e design, fotografia per

Foto di Francesca Anichini - Tutti i diritti sono riservati.
Foto di Francesca Anichini – Tutti i diritti sono riservati.

hotel e resort, sia a livello editoriale che corporate.

Se state cercando una professionista che sia in grado di raccontare la storia del vostro hotel e di dare un valore aggiunto a ogni scatto, Francesca è la fotografa giusta.

Per il corporate lavora soprattutto per hotel e strutture alberghiere di lusso, i suoi servizi fotografici sono curati in ogni minimo dettaglio e completi in ogni parte, dagli interni, agli esterni, alle aeree circostanti, il panorama e il food.

È possibile visionare alcuni dei suoi lavori sul suo sito ufficiale, oppure, acquistarne alcuni presso l’agenzia newyorkese Art+Commerce.

Il servizio fotografico per hotel di lusso viene studiato nei minimi particolari, è importante riuscire a cogliere ogni spazio, interno ed esterno, e realizzare una sequenza di scatti che riescano a trasmettere tutta l’anima della struttura.

L’esperienza di Francesca Anichini l’ha resa famosa a livello nazionale e internazionale e l’ha portata a diventare un’esperta di fotografia per hotel e resort di lusso e non solo.

Non è sufficiente essere fotografi bravi, quando si tratta di hotel di lusso bisogna anche essere in grado di intercettare i bisogni della struttura, creare empatia con i proprietari, cogliere le loro esigenze e realizzare un lavoro che racchiuda il tutto e soddisfi pienamente tutte le richieste.

Un servizio fotografico fa la differenza. Un potenziale cliente è molto più motivato a scegliere di provare i servizi di pernottamento e tutto quello che la struttura ha da offrire, se attirato da foto che sanno tramettere un messaggio, che riescono a fargli immaginare l’esperienza che andrebbe a vivere.

Un fotografo per hotel di lusso come Francesca Anichini, può essere la risposta giusta a tutte queste esigenze.

Viaggi spesso per lavoro? Segui questi consigli per rendere gli spostamenti più piacevoli

Che siano viaggi di poche ore o di qualche giorno, capita un po’ a tutti di doversi spostare in un’altra città per questioni lavorative. Per non rendere il viaggio troppo stressante bisogna sapere da dove iniziare per avere un’organizzazione impeccabile.

Vuoi viaggiare senza stress e goderti il viaggio d’affari in modo tranquillo e piacevole? Prova a seguire i consigli che trovi di seguito.

Organizza anticipatamente il noleggio dell’auto

Pianificare anticipatamente il noleggio auto può evitarti lo stress del dover organizzare tutto all’ultimo minuto. In particolare, se atterri con un aereo, ti sarà molto utile servirti di un servizio Airport Transfert che provvederà a prenderti nell’orario richiesto e portarti a destinazione, senza doverti preoccupare dei bagagli, del traffico e del parcheggio. Ti consiglio di optare sempre per il noleggio dell’auto, anche senza conducente, in modo da avere una vettura propria per spostarti liberamente, senza doversi preoccupare degli orari o dei bagagli.

Riposati regolarmente quando puoi

Nei viaggi lunghi è necessario prendersi il giusto tempo per riposare. Se mal gestito, un viaggio di lavoro può diventare molto stancante e stressante. Per evitare di arrivare a destinazione senza forze, ricorda sempre di concederti il tempo di un caffè, di una passeggiata o di un po’ di svago leggendo qualcosa. Sono tutte attività che rendono più piacevole il viaggio.

Sfrutta il tempo per ripassare appunti e materiale

Se una volta terminato il viaggio devi subito presentarti a una conferenza o una presentazione, ti sarà utile poter familiarizzare con gli argomenti che verranno trattati. Puoi lavorarci su mentre sei in viaggio, sfruttando il tempo a disposizione per fare qualcosa di produttivo e avvantaggiarti.

Portati qualcosa per distrarti

Durante i viaggi di lavoro può essere difficile ritagliarsi il tempo per sé stessi e per fare una pausa. Fare un lungo viaggio senza distrarsi un po’ può essere molto stancante. In particolare, se hai deciso di partire direttamente in auto, ti sarà molto utile intrattenerti ascoltando musica.

Oppure, se sei in viaggio coi mezzi pubblici come il treno, portati dietro un buon libro da leggere o un giornale, ti aiuterà a passare il tempo e a rilassarti. Se prima del tuo incontro di lavoro hai tempo a disposizione, potresti anche pensare di fare una corsetta o trascorrere un’oretta in palestra.

Fai una lista prima di partire

Può esserti molto utile fare una lista di cose prima di partire per il tuo viaggio di lavoro. Appuntandoti tutto nella lista avrai la sicurezza di non dimenticare niente. A volte, per la fretta capita di dimenticare anche cose molto importanti come il voucher di prenotazione dell’auto, la patente o l carta d’identità. Prima di partire, accertarti di avere tutti i documenti di cui hai bisogno. Controlla la lista almeno due volte in modo da essere sicuro di non aver dimenticato niente e di poter partire senza stress o ansia.

Policarbonato, quando si utilizza? Tipi di policarbonato

Il policarbonato è un materiale molto diffuso che si può trovare davvero ovunque: nelle case, nei trasporti etc.

Tecnicamente parlando, il policarbonato è un polimero che si ottiene dall’acido carbonico. Presenta molteplici  vantaggi: è leggero, ha una notevole resistenza termica e meccanica, possiede una grande lavorabilità e trasportabilità. I suoi utilizzi risalgono al 1960 e nel corso degli anni sono aumentati proprio per le caratteristiche ed i vantaggi di questo materiale: trasparenza, resistenza termica e meccanica, durezza.

Il policarbonato trova applicazione in tanti e diversi campi, in particolare in edilizia dove è usato per le coperture antigrandine e per la protezione di macchinari e macchine di movimentazione la dove sia richiesta l’ infrangibilità.

Ma le sue caratteristiche lo rendono molto interessante anche in architettura, in ambito aeronautico, nei trasporti, nell’elettronica e nell’ottica.

Con il policarbonato si possono realizzare coperture, pannelli, allestimenti interni ed esterni, rivestimenti, mobili di design, tettoie e pensiline e tanto altro ancora.

La trasparenza del prodotto è una caratteristica che rende questo materiale adatto per la di finestrature, coperture per verande, terrazzi dove è  indispensabile preservare la  filtrazione della luce. In tal senso il policarbonato risulta essere un eccellente sostituto del vetro.

Ci sono due tipologie di policarbonato: alveolare e compatto. Andiamo a conoscerli entrambi.

Policarbonato alveolare

Il Policarbonato Alveolare è adatto per tutte le soluzioni nelle quali è richiesto un elevato isolamento termico, un eccellente passaggio di luce, un ottimo rapporto peso e resistenza meccanica, massima sicurezza e resistenza, elevata stabilità delle caratteristiche fisico/meccaniche nel tempo. Il policarbonato alveolare vanta tutte queste caratteristiche.

L’impiego del policarbonato è diffuso in diversi  settori che spaziano dal settore ottico al campo militare, dal settore dei trasporti al campo aeronautico, dal settore digitale a quello medico, dal settore industriale a quello elettronico e, soprattutto nell’edilizia dove viene ampliamene impiegato per realizzare coperture serre, verande, pareti sia esterne che interne e finestrature.

Per le peculiarità di questo materiale, le lastre in Policarbonato Alveolare sono adatte per diversi impieghi, come la realizzazione di shed, lucernari, pensiline, controsoffittature trasparenti, coperture di passaggi pedonali, cabine, pensiline, pareti divisorie e parapetti, viene usato per costruire vetrate isolanti con ottima resistenza agli urti, controsoffitti, pareti divisorie, per rivestire serre dove occorre un buon isolamento termico, e dove è indispensabile un’ottima resistenza all’invecchiamento.

Policarbonato compatto

Il policarbonato compatto (PCC)è disponibile in vari spessori, formati e colori, le lastre in policarbonato compatto rappresentano l’unico materiale in grado di riunire le migliori caratteristiche di trasparenza e di resistenza.

Il policarbonato compatto è la materia plastica più resistente a graffi e urti. Inoltre vanta un’elasticità superiore alle altre materie plastiche e tende meno ad ingiallire rispetto al altri materiali. Con il policarbonato compatto si costruiscono, pensiline, coperture e tettoie in quanto richiede una lavorazione semplificata poiché si può curvare a freddo data la grande malleabilità. Il policarbonato compatto è considerato il miglior materiale dall’industria aereo spaziale. E’ infatti impiegato all’interno degli aerei, con l’obiettivo di ridurre il loro peso senza intaccare la sicurezza.

Il policarbonato si rivela, in entrambe le versioni, un materiale innovativo destinato ad essere sempre più impiegato.

Legamenti d’amore e il Rito di Castiel

Se state leggendo questo articolo è perché siete alla ricerca di un legamento d’amore o un rito d’amore che possa aiutarvi a non perdere la persona amata. Magari avete avvertito che il vostro partner si sta allontanando, oppure, che a causa di una rivale in amore, il pericolo che il vostro amore finisca è sempre più concreto.

Non preoccupatevi, se credete nelle arti magiche, queste potranno certamente aiutarvi a risolvere i vostri problemi di cuore.

La magia rossa viene utilizzata fin dall’antichità per risolvere i problemi d’amore, non esiste un momento migliore per chiedere un intervento da parte di un’esoterista, se avvertite la necessità di farvi aiutare, fatelo subito.

Qual è il legamento d’amore più potente?

La Magia Rossa non segue regole matematiche, né scientifiche, ogni individuo è unico e ha una propria personalità, per cui ognuno legamento d'amorerisponderà a suo modo alle energie che vengono messe in campo.

Per cui, il legamento d’amore più potente è senza dubbio quello che meglio si adatta a chi lo sta richiedendo e a chi lo deve ricevere.

Non esistono dei legamenti d’amore standard, ogni rituale viene scelto ed elaborato solo dopo un’accurata analisi esoterica della situazione, starà all’operatore esoterico capire quale rito della Magia Rossa mettere in atto.

Ogni legamento d’amore va effettuato in base alle persone che ne entrano a far parte, adattandosi al caso specifico. Per questo motivo è fondamentale dialogare con l’esoterista prima di dar inizio a qualunque tipo di percorso, ripercorrendo la propria storia.

Dopo l’esecuzione del legamento d’amore, non bisogna mai lasciar da sola la persona che l’ha richiesto, ma deve essere informata degli sviluppi, poiché un rito d’amore non si esaurisce in un solo atto, ma in più pratiche nel corso del tempo.

Il rito d’amore di Castiel

Tra i vari rituali disponibili, il rito d’amore di Castiel è l’esempio di come anche la Magia Bianca può essere molto potente, contrariamente a quanto si pensa. In realtà la magia non ha colore, se non per definizione e viene usata molto anche per i legamenti d’amore quando bisogna allontanare ed eliminare influenze negative che ostacolano una relazione.

Il Rito di Castiel di Luce dei tarocchi,  potente sensitiva gratis nel primo consulto di conoscenza, permette di risolvere le problematiche d’Amore, anche le più difficili.

Per questo rito non occorrono foto delle persone coinvolte, poiché la veggente agisce tramite la forza degli Elementi che vengono usati durante le sessioni e tramite la pronuncia di parole d’Amore Potenti.

Il tempo di lavorazione del Rito di Castiel è di 7 notti consecutive, con “Incubazione” di circa dieci, quindici giorni ed è consigliato soprattutto in quelle situazioni di crisi improvvise e molto serie, in cui bisogna intervenire il più velocemente possibile.

Questo rito è utile nel caso di allontanamento della persona amata, dopo un litigio molto forte, una discussione grave, un rapporto interrotto improvvisamente e in modo brusco, la comparsa di una terza persona all’interno della coppia e qualsiasi cosa possa mettere in crisi il rapporto d’amore.

Pannelli isolanti termici, come sceglierli

Isolare un edificio vuol dire fare un investimento atto a migliorare il benessere di chi ci vive, aumentare il valore dell’immobile e risparmiare per climatizzare gli ambienti.

Sono diversi i metodi per isolare un edificio, tra questi c’è l’impiego dei pannelli isolanti termici, una soluzione ideale per pareti, solai e coperture. Le tipologie disponibili pannelli isolanti termici sono molteplici e differiscono per materiali, spessori e costi.

Non è dunque facile scegliere quello che fa al caso nostro, ecco allora una delle indicazioni che ci guideranno alla scelta dei pannelli isolanti termici.

Pannelli isolanti termici: perché usarli

Isolare termicamente un edificio significa garantire un panello termico isolantemaggior comfort, ridurre i consumi energetici per climatizzarlo, aumentare il valore dell’immobile.  In una casa dotata di pannelli isolanti termici si vive senz’altro meglio: in casa è più facile mantenere quella che rappresenta la temperatura ideale, quindi si risparmia sulle bollette.

Inoltre, nelle case isolate termicamente è scongiurato il rischio di formazione di muffe. Anche i rumori sono più attenuati, quindi ad un isolamento termico corrisponde anche un isolamento acustico in grado di assorbire i rumori.

Pannelli isolanti termici: come scegliere

Nella scelta del pannello isolante termico occorre considerare diversi aspetti, la differenza principale tra un pannello isolante ed un altro riguarda il materiale con cui il pannello è realizzato, che ne determina poi tutte le caratteristiche specifiche. Ma non è il solo elemento da considerare, vediamoli tutti.

Materiale e spessore

Si tratta degli elementi che determinano quella che è la capacità isolante del pannello, poiché influenzano fattori come la conducibilità termica, cioè la quantità di calore che è trasferita attraverso l’isolante. Minore è il valore della conducibilità pannello maggiore è il potere isolante.

Tra i pannelli isolanti più utilizzati ci sono quelli in polistirene, poliuretano, lana di roccia, lana di vetro, fibra di legno e sughero. Ogni materiale ha la sua peculiarità che lo rende adatto ad una destinazione piuttosto che ad un’altra.

Ad esempio, il sughero, insensibile all’umidità, è adatto a qualsiasi tipo di intervento, sia all’interno, che all’esterno dell’edificio per questo è molto usato per la posa di sistemi a cappotto sulle pareti esterne di edifici di nuova costruzione, o in interventi di riqualificazione di edifici esistenti. I pannelli in fibra di legno, invece, assicurano ottime proprietà acustiche e di accumulo del calore e sono usati in diversi modi dal cappotto all’isolamento di solai e coperture.

Sfasamento

Si tratta della capacità del materiale isolante di accumulare calore cedendolo gradualmente. Lo sfasamento è in pratica il tempo che l’onda termica impiega per passare dall’esterno all’interno. Più alto è il valore di sfasamento, maggiore è la lentezza con la quale il calore assorbito dal materiale sarà rilasciato.

Altri elementi da valutare

Resistenza meccanica, inerzia termica, traspirabilità e impermeabilità, proprietà di isolamento acustico, sono gli altri elementi da valutare nella scelta del pannello isolante termico.

Indipendentemente dal prodotto scelto, ci sono dei vantaggi comuni a tutti i pannelli isolanti. Innanzitutto, le capacità isolanti, poi la vasta scelta tra cui scegliere, la leggerezza, la facilità della posa in opera, la resistenza nel tempo, e le ottime proprietà meccaniche.

I pannelli isolanti termici offrono anche la possibilità di intervenire sull’esistente, si possono applicare su diverse tipologie di superfici ed è possibile di scegliere tra diversi tipi di finitura per questo rappresentano una soluzione davvero molto versatile.