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Cefalea: cause e rimedi

27 Settembre 2022

La parola cefalea è usata in ambito scientifico per indicare il mal di testa, un tipo di dolore che colpisce una parte qualsiasi del capo. Può localizzarsi anche sul volto, sul cuoio capelluto oppure sul collo poco sotto la nuca. La cefalea può essere sia primaria, che secondaria. La cefalea primaria indica un tipo di cefalea che non è successivo a nessuna causa. Tra le cefalee primarie possiamo menzionare la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e l’emicrania con aura oppure senza aura. La cefalea secondaria, invece, è la conseguenza di altre patologie come un’infezione, un’infiammazione, un trauma cranico, abuso di sostanze (alcol o droghe), ipertensione, malattie che colpiscono il cranio, i denti, la bocca, il naso o le orecchie. Sembra che ci sia una predisposizione genetica per la cefalea, che poi viene peggiorata da alcuni meccanismi fisici e da altri fattori aggravanti. I fattori fisici possono essere l’infiammazione o la contrattura dei muscoli cervicali e alcune modificazioni dei vasi sanguigni. I fattori aggravanti sono lo stress, l’abuso di caffeina, il fumo, l’alcol, le cattive posture, alcuni farmaci ed alcuni

Cefalea: cosa fare per trattarla e prevenirla

In base al tipo di cefalea, alla frequenza degli attacchi e ai sintomi percepiti, si stabilisce, con il medico, come trattarla. Generalmente vengono prescritti dei farmaci antidolorifici e poi si danno dei consigli per la modifica del proprio stile di vita. Per prima cosa, si deve seguire uno stile di vita sano cercando di evitare il fai da te. Poi, si deve cercare di ridurre al minimo le situazioni che provocano ansia e stress, magari pianificando in anticipo e bene le proprie giornate. Inoltre, è importante ritagliarsi dei momenti per sé stessi e per dedicarsi ad attività piacevoli. Cercare di dormire le giuste ore e fare attività fisica moderata. Inoltre, anche l’alimentazione può essere un aiuto per ridurre gli attacchi di cefalea e ridurre i sintomi. Ci sono dei cibi da evitare in caso di mal di testa come: gli alcolici (vino rosso e birra), il cacao, il cioccolato, i formaggi stagionati, lo yogurt e alcuni frutti come i lamponi, le banane e i frutti di bosco.

Gli integratori alimentari per la cefalea

Oltre ai consigli scritti in precedenza, anche alcuni integratori alimentari possono giungere in nostro soccorso in caso di cefalea. Uno di questi è l’integratore N7PRO Neuronal Protect. È un integratore in forma di capsule che permette di integrare alcuni elementi quando la dieta è insufficiente. Si consiglia di assumere due capsule al giorno con una piccola quantità di acqua prima dei pasti. È senza glutine e ricco di principi attivi che apportano benefici a tutto il corpo. Contiene: Ginkgo biloba per la memoria, la funzione cognitiva e il microcircolo; Pino marino, per le proprietà antiossidanti; Vitamina D, che svolge una funzione positiva sul sistema immunitario e lo Zinco, che agisce nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi. Ci sono altre sostanze importanti per il nostro organismo, come la vitamina K (che entra in gioco nel processo di coagulazione del sangue), la vitamina E, la vitamina C, la carnitina e il selenio.