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Pannelli isolanti termici, come sceglierli

30 Marzo 2020

Isolare un edificio vuol dire fare un investimento atto a migliorare il benessere di chi ci vive, aumentare il valore dell’immobile e risparmiare per climatizzare gli ambienti.

Sono diversi i metodi per isolare un edificio, tra questi c’è l’impiego dei pannelli isolanti termici, una soluzione ideale per pareti, solai e coperture. Le tipologie disponibili pannelli isolanti termici sono molteplici e differiscono per materiali, spessori e costi.

Non è dunque facile scegliere quello che fa al caso nostro, ecco allora una delle indicazioni che ci guideranno alla scelta dei pannelli isolanti termici.

Pannelli isolanti termici: perché usarli

Isolare termicamente un edificio significa garantire un panello termico isolantemaggior comfort, ridurre i consumi energetici per climatizzarlo, aumentare il valore dell’immobile.  In una casa dotata di pannelli isolanti termici si vive senz’altro meglio: in casa è più facile mantenere quella che rappresenta la temperatura ideale, quindi si risparmia sulle bollette.

Inoltre, nelle case isolate termicamente è scongiurato il rischio di formazione di muffe. Anche i rumori sono più attenuati, quindi ad un isolamento termico corrisponde anche un isolamento acustico in grado di assorbire i rumori.

Pannelli isolanti termici: come scegliere

Nella scelta del pannello isolante termico occorre considerare diversi aspetti, la differenza principale tra un pannello isolante ed un altro riguarda il materiale con cui il pannello è realizzato, che ne determina poi tutte le caratteristiche specifiche. Ma non è il solo elemento da considerare, vediamoli tutti.

Materiale e spessore

Si tratta degli elementi che determinano quella che è la capacità isolante del pannello, poiché influenzano fattori come la conducibilità termica, cioè la quantità di calore che è trasferita attraverso l’isolante. Minore è il valore della conducibilità pannello maggiore è il potere isolante.

Tra i pannelli isolanti più utilizzati ci sono quelli in polistirene, poliuretano, lana di roccia, lana di vetro, fibra di legno e sughero. Ogni materiale ha la sua peculiarità che lo rende adatto ad una destinazione piuttosto che ad un’altra.

Ad esempio, il sughero, insensibile all’umidità, è adatto a qualsiasi tipo di intervento, sia all’interno, che all’esterno dell’edificio per questo è molto usato per la posa di sistemi a cappotto sulle pareti esterne di edifici di nuova costruzione, o in interventi di riqualificazione di edifici esistenti. I pannelli in fibra di legno, invece, assicurano ottime proprietà acustiche e di accumulo del calore e sono usati in diversi modi dal cappotto all’isolamento di solai e coperture.

Sfasamento

Si tratta della capacità del materiale isolante di accumulare calore cedendolo gradualmente. Lo sfasamento è in pratica il tempo che l’onda termica impiega per passare dall’esterno all’interno. Più alto è il valore di sfasamento, maggiore è la lentezza con la quale il calore assorbito dal materiale sarà rilasciato.

Altri elementi da valutare

Resistenza meccanica, inerzia termica, traspirabilità e impermeabilità, proprietà di isolamento acustico, sono gli altri elementi da valutare nella scelta del pannello isolante termico.

Indipendentemente dal prodotto scelto, ci sono dei vantaggi comuni a tutti i pannelli isolanti. Innanzitutto, le capacità isolanti, poi la vasta scelta tra cui scegliere, la leggerezza, la facilità della posa in opera, la resistenza nel tempo, e le ottime proprietà meccaniche.

I pannelli isolanti termici offrono anche la possibilità di intervenire sull’esistente, si possono applicare su diverse tipologie di superfici ed è possibile di scegliere tra diversi tipi di finitura per questo rappresentano una soluzione davvero molto versatile.